Kingdom Come Deliverance, il gioco di ruolo che punta tutto sul realismo

Abbiamo testato la versione alpha di Kingdom Come Deliverance, un gioco di ruolo che fa del realismo il suo punto di forza. Ecco le nostre impressioni!

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a cura di Roberto Buonanno

CEO

Kingdom Come Deliverance è il primo progetto di Warhorse Studios, un nuovo studio che pur non avendo all'attivo titoli può contare su veterani del mondo dei videogiochi che hanno lavorato a Mafia, Skyrim, Forza Horizon e Arma.

KCDeliverance

Warhorse è arrivata alla produzione di una versione Tech Alpha 0.5 ma non ha trovato un publisher che credesse al progetto. Di conseguenza a febbraio 2014 si è affidata a investitori privati e a Kickstarter, raccogliendo 1,66 milioni di euro. A marzo 2014 è quindi partito uno sviluppo massiccio che attualmente sta coinvolgendo una novantina di persone.

Il titolo si presenta come un gioco di ruolo realistico ambientato in Boemia nel 1403, nel periodo della morte di Carlo IV, Imperatore del Sacro Romano Impero. Il team si è concentrato su criteri storici molto accurati, quindi non aspettatevi magie, draghi o incantesimi.

Il giocatore è Henry, figlio di un fabbro, che vive in un tranquillo villaggio di Samopesh che viene assaltato da un esercito misterioso.  Si tratta di un vero evento storico, perché tutti i luoghi, chiese, castelli e personaggi che si trovano in gioco sono elementi reali.

C'è uno storico a lavorare a tempo pieno nel team che valuta l'autenticità di vestiti, cibi, comportamenti e linguaggio.  Lo stesso "cattivo", Sigismondo la Volpe Rossa, è veramente esistito e nel gioco si narra la vicenda che lo ha portato a fare scorribande in Boemia per conquistare il potere.

Diversamente da altri RPG, il personaggio non sarà un super eroe ma sarà un poveraccio in preda agli eventi e obbligato a rispondere ai voleri del suo nobile. Il protagonista sarà decisivo nella storia ma non sarà mai re, comandante, o generale. Il gioco ha però una parte sandbox, open world. Ad ogni azione seguirà una reazione e in base a come ci si comporta e a come si risolvono le quest ci saranno conseguenze.

Il mondo è molto dinamico e i personaggi non giocanti (PNG) vanno avanti a condurre la vita di tutti i giorni: lavorano e decidono come spendere il tempo libero. Anche i comportamenti dei PNG subiranno le conseguenze delle proprie scelte. Per esempio chi finisce in una rissa in taverna e le prende, potrebbe decidere di non tornare più nello stesso posto e cambiare aria per evitare altre batoste.

L'area di gioco è ambientata attorno a Samopesh e riproduce foreste, montagne, corsi d'acqua, città villaggi e castelli.

Map Samopesh

Non si tratta di una simulazione medievale, tipo Life is Feudal, ma di un vero gioco d'avventura che pretende anche di essere molto fedele alla Storia. L'obbiettivo del team è di creare quello che dovrebbe essere il primo episodio di una serie che si spera sia fortunata. 

A livello di gameplay quanto mostrato finora è solamente una vetrina che Warhorse usa per mostrare lo stato di avanzamento dei lavori ai giocatori. Non c'è ancora una storia vera e propria, ma ci sono diverse missioni che servono per mostrare le singole peculiarità del gioco. Ovviamente è tutto un po' buggato, ma dopotutto stiamo parlando di una versione alpha, che prevede un'area piccola, ma completa e del tutto giocabile.

Nel primo trimestre 2016 ci sarà una beta che includerà una grossa missione da giocare per intero. Ci sarà da trovare qualcuno, ma in contemporanea anche un gruppo di briganti è alle prese con la stessa ricerca. Potremo arrivare prima, durante o dopo l'incursione dei briganti. Nell'ultimo caso troveremo la persona morta. Facendo attenzione, a inizio missione si possono incrociare i banditi e, origliando un loro discorso in taverna, potremmo percepire parte dei loro piani.

Dopo tanto parlare del gioco, ho finalmente messo mano a questa alpha e devo ammettere che si vede un ottimo potenziale. La grafica per PC è gradevole, i modelli complessi, le ambientazioni realistiche e dettagliate. Sono ancora da sistemare tante cose ma ci sono già dei tocchi di classe veramente geniali, come le transenne e i cartelli dei lavori in corso per delimitare la ristretta area percorribile in questa versione preliminare.

L'idea è eccellente: insegnare un pezzo di storia del nostro continente passando da un videogioco. Inoltre Warhorse è in continuo contatto con i propri supporter e si impegna ad applicare modifiche in base alle opinioni dei giocatori. Speriamo bene, ma i primi segnali sono veramente incoraggianti. In bocca al lupo!

Per accedere alla versione alpha semi chiusa, depositata su Steam ma nascosta, bisogna cliccare sul sito di Warhorse e acquistare l'edizione Baron Tier Digital del gioco al prezzo di 49,99 dollari, poco meno di 46 euro. La data di uscita prevista è l'estate 2016 per PS4, Xbox One e PC.