La FTC sbaglia tutto: difende Sony invece dei consumatori

La giudice del caso FTC vs Microsoft è dovuta a intervenire per chiarire che la causa non riguarda Sony, bacchettando gli avvocati.

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a cura di Andrea Riviera

Managing Editor

L'ultimo giorno di udienza per il caso FTC contro Microsoft si è concluso e anche se non sono uscite particolari novità, a colpire è stata la reazione della giudice Corley che si è trovata a rimproverare gli avvocati dell'FTC per le loro continue dimostranze nel provare a difendere l'azienda giapponese.

"Non siamo qui per proteggere Sony, siamo qui per proteggere i consumatori" ha voluto chiarire Corley. In effetti, come abbiamo già espresso in passato, la commissione è pensata per proteggere chi usufruisce dei servizi, software e hardware delle società, non certamente per proteggere una multinazionale.

A ogni modo ormai il tutto è finito e una risposta arriverà il prima possibile. Se la giuria darà ragione a Microsoft, l'azienda avrebbe completa libertà di procedere con l'acquisizione nonostante la CMA (e altri enti) non siano d'accordo. In caso contrario l'azienda di Redmond dovrà valutare se abbandonare l'idea o proseguire magari allungando i tempi.

Scopriremo i risultati finali di tutta questa faccenda nel corso delle prime settimane di luglio, perfettamente in linea con i tempi utili per chiudere l'acquisizione nei giorni prestabiliti. La storia sta finalmente per giungere a conclusione.