Qualche curiosità

Enter the Gungeon è un folle dungeon crawler condito dalla brutalità tipica dei bullet hell e dei roguelite.

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a cura di Martina Fargnoli

Editor

Dodge roll si è formata dopo la chiusura di EA Mythic Entertainment. Originariamente i suoi membri presero il nome di The Brave Companions – i Bravi Camerati o Guitti Sanguinari in italiano - in riferimento alle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco di George R.R. Martin.

Il designer Dave Crooks ha raccontato che hanno scelto di cambiare nome quando Game of Thrones è diventato "un zeitgeist culturale". Non volevano essere associati alla serie HBO e dopo un brainstorming selvaggio che includeva nomi come Goat People e  Ghost Lord, l'ha scampata Dodge Roll.

Enter the Gungeon deve il suo nome al tema musicale di Gun Godz,  un FPS sviluppato da Vlambeer. La prima opera di Dodge Roll ha venduto più di 200.000 copie nei primi tre giorni e si è trasformato in profitto in appena 8 ore dopo la sua pubblicazione.

Enter the Gungeon

Prende ispirazione in termini di gameplay da The Binding of Isaac, Wasteland Kings – ora Nuclear Throne – e in termini di segreti e zone da sbloccare deve la sua influenza a Spelunky; tutti titoli che gli sviluppatori hanno giocato mentre prendeva forma l'idea per il loro gioco. Un elemento importante per la trama e la rigiocabilità è stato Hyperion, il romanzo di fantascienza del 1989 scritto da Dan Simmons.

In Enter the Gungeon si narra infatti di un potente artefatto, un'arma in grado di uccidere il passato racchiusa in una fortezza su cui bisogna mettere le mani per sistemare un errore compiuto, per l'appunto, nel nostro passato.

In termini di gioco, questo significa che ogni personaggio ha un proprio boss finale. L'idea degli sviluppatori è quella di spingere i giocatori a completare il gioco con ogni personaggio per assistere a diversi finali.