Le categorie esistenziali del gamer

Parks Associates ha rilevato i comportamenti dei gamer statunitensi: non esistono solo gli hard core e i casual gamers.

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a cura di Manolo De Agostini

Il mercato mondiale del videogioco è un affare da miliardi di dollari. Solo il multiplayer gaming, nel 2005, valeva 1,1 miliardi di dollari – e si prevede che entro il 2010 raggiungerà i 4,4 miliardi di dollari. L'ultima indagine del mercato statunitense di Parks Associates ha confermato che in qualche maniera, fino ad ora, il marketing si è mosso un po' a tentoni classificando i gamer in due macro-categorie: hard core gamer e casual gamer. La verità è ben altra; si tratta di un mondo articolato che, secondo i dati raccolti, dovrebbe essere razionalizzato in almeno 6 categorie differenti…

Power gamers:. Rappresentano circa 11% dell'audience, ma valgono il 30% dell'intero mercato. Sono i veri appassionati e spendaccioni del gruppo. Social gamers: Sono quelli che giocano a prodotti che alimentano l'interazione con gli amici. Si muovono praticamente in branco. Leisure gamer: Si massacrano di casual game per circa 58 ore al mese, ma non disdegnano neanche i blockbuster. Dormant gamers: Sono i dormienti. Amano i videogiochi ma non hanno molto tempo a disposizione o comunque ne spendono meno degli altri. Prediligono i titoli complessi e non disdegnano la compagnia di amici o familiari. Incidental gamers: Quando sono annoiati si mettono a giocare, ma non superano le 20 ore mensili. Occasional gamers: Appartengono alla vecchia categoria dei "casual gamer". Si cimentano soprattutto con puzzle game, word game e conversioni di giochi da tavolo

I social, leisure e dormant gamers – normalmente ignorati dai marketer – rappresentano da soli il 53% della comunità e contano per il 56% delle vendite. Secondo il campione analizzato il giocatore medio di PC gioca per 18,5 ore alla settimana, molto di più degli utenti console (13,6 ore), portable (8,9 ore) e mobile (4,6 ore).

GfK Marketing Services Italia, durante l'ultimo IDEF di Cannes, ha reso noti i dati riguardanti il mercato italiano. Nei primi 5 mesi del 2006 la crescita nelle vendite è stata stimata nel 6,2% per un valore complessivo di 140,1 milioni di euro. Dominano i videogiochi per console con 78,6 milioni di euro (+8,3%), seguiti dall'hardware console con 43,2 milioni di euro (+23%) e dai giochi per PC, con 18,2 milioni di euro (-24,7%).