Metal Gear Solid 5 alla GDC, Hideo Kojima è il re dei troll

Konami ha presentato Metal Gear Solid 5 alla Game Developers Conference. Hideo Kojima, la mente della saga, ha dichiarato che The Phantom Pain e Ground Zeroes fanno parte di questo gioco, ma oggi Konami ha confermato che si tratta di due titoli diversi. Il mistero s'infittisce.

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a cura di Roberto Caccia

Konami ha tenuto una conferenza stampa alla Game Developers Conference, dedicata al motore Fox Engine e ovviamente al nuovo Metal Gear Solid. Hideo Kojima ha "trollato" tutti ancora una volta, salendo sul palco con una maschera ricca di fasciature sul volto e spacciandosi per il capo sviluppatore del team Moby Dick, una software house "tarocca" e creata soltanto per confondere le acque.

Hideo Kojima e la maschera del "capo sviluppatore" del farlocco team Moby Dick

La fasciatura di Kojima si ricollega a quella del protagonista del trailer The Phantom Pain, la presunta creazione di questo nuovo fantomatico team di sviluppo, e ieri il responsabile di queste macchinazioni cervellotiche ha confermato quello che si sospettava da tempo: The Phantom Pain è il nuovo Metal Gear Solid 5.

Il nuovo trailer mostrato alla GDC evidenzia ancora una volta la volontà di puntare su emozioni forti e sequenze al limite del surreale, dove il confine fra illusione è realtà è decisamente labile. La presentazione di Kojima non ha fugato tutti i dubbi e non ha nemmeno chiarito che rapporto c'è fra questo gioco e Metal Gear Solid: Ground Zeroes, mostrato da Konami in occasione del venticinquesimo anniversario della saga.

Hideo Kojima ha specificato che si tratta dello stesso gioco, e quindi di Metal Gear Solid 5, e che Ground Zeroes sarà la prima parte dell'avventura, ma Konami oggi ha ribadito che sono due titoli separati. La nostra impressione è che si tratterà di un gioco diviso in due parti, che potrebbero uscire in date diverse e che insieme costituiranno l'opera completa partorita dalla mente di Kojima.

Tuttavia non abbiamo certezze su questa teoria, per cui meglio lasciare perdere speculazioni sulla modalità di distribuzione e sugli eventi narrati nel gioco, anch'essi abbastanza confusi a giudicare dalle prime informazioni disponibili.

Concentrandoci sull'aspetto tecnico si nota che il Fox Engine è senza dubbio un motore grafico molto interessante, in grado di gestire un buon dettaglio dei volti senza dimenticare quelli legati alla messa a fuoco delle scene, alla profondità di campo e in generale alla pulizia della grafica.

Per mostrare le potenzialità di questo motore Kojima ha rispolverato la versione dimostrativa di Ground Zeroes, vista qualche mese fa, ma questa volta in versione diurna, cosa che ha permesso di apprezzare i vari effetti di luce, i riflessi e la gestione delle ombre. L'impressione è di ritrovarsi di fronte a un motore molto flessibile, in grado di gestire senza problemi i cicli giorno e notte, sempre più importanti nei videogiochi moderni.

Ovviamente non c'è nessun dettaglio sulla data d'uscita del nuovo Metal Gear Solid 5 e nemmeno se sarà disponibile su console next gen. Per ora le uniche piattaforme confermate sono PS3 e Xbox 360. L'alone di mistero è ancora lontano dall'essere dipanato.