- Prodotti
- Come scegliere un monitor da gaming?
- Quanto deve essere grande un monitor da gaming?
- Che risoluzione deve avere un monitor da gaming?
- HDMI e DisplayPort, cosa cambia?
- Quanto conta la frequenza di aggiornamento?
- Quali sono le tipologie di pannello di un monitor gaming?
- Cosa sono HDR, VRR, FreeSync e GSync?
- Quanto costa un monitor da gaming?
- Qual è la differenza tra un monitor 1440p e un monitor 4K per il gaming, considerando le prestazioni e la qualità visiva?
- L'importanza del tempo di risposta (response time) in un monitor gaming è sempre cruciale?
- Cosa si intende per "input lag" e come influisce sull'esperienza di gioco?
- La dimensione del monitor gaming dovrebbe sempre essere correlata alla risoluzione?
- I monitor curvi offrono un reale vantaggio nel gaming o sono principalmente una moda?
- La scelta del pannello (TN, IPS, VA) ha un impatto significativo sull'esperienza di gaming?
- È sempre necessario un monitor con altoparlanti integrati per il gaming?
È possibile trovare ottimi monitor sotto i 300€ nel 2025? Sappiamo benissimo che non tutti i videogiocatori hanno un alto budget da investire nella propria passione. Proprio per questo abbiamo fatto una ricerca sui principali negozi online quelle che sono le migliori proposte che il mercato ha da offrire in questo periodo con un solo obiettivo: mantenerci sotto questa cifra, ma allo stesso tempo cercando di includere tutte le caratteristiche che possono dare ai giocatori una più che buona esperienza gaming.
Per godere di un’esperienza al topo priva di fastidiosi artefatti visivi, è fondamentale tenere sott’occhio alcune funzioni prima di acquistare un monitor. In particolare sottolineiamo il FreeSync di AMD oppure il GSync di Nvidia, così da evitare problemi di tearing e beneficiare di un’esperienza di gioco più fluida. Inoltre, con gli standard settati dalla tecnologia HDR, è importante acquistare un pannello con un display 10bit e certificato HDR.
Con queste premesse, è ora giunto il momento di addentrarci nella nostra selezione e mostrarvi quali sono i migliori monitor gaming sotto i 300 €. Prima di cominciare però, vi suggeriamo di dare un’occhiata anche ad altre nostre guide all’acquisto come: le migliori scrivanie da gaming e le migliori sedie da gaming, così da non far mancar nulla alla vostra postazione.
Prodotti
Samsung Odyssey G3

Il miglior rapporto qualità/prezzo
Un monitor in Full HD (1920x1080), con frequenza d'aggiornamento di 180 Hz e latenza di 1ms.
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Frequenza di aggiornamento 180Hz, Tecnologie Flicker Free ed Eye Saver
ASUS TUF Gaming VG279Q3A

Il migliore in QHD
Full HD, IPS e refresh rate elevato.
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Ottimo monitor QHD, 180Hz refresh rate
LG UltraGear 27GS75Q

AOC Gaming 24G2SAE

Il più economico
Un ottimo monitor economico FHD, disponibile a meno di 140 euro ma con poco da invidiare rispetto ai concorrenti.
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Prezzo inferiore rispetto ai concorrenti, Frequenza di aggiornamento 165Hz
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No HDR10
AOC 25G3ZM

Il più alto refresh rate
Un monitor da gaming la cui caratteristica principale è la frequenza di aggiornamento di 240Hz.
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Refresh rate elevato, Tempo di risposta
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Compromesso con risoluzione Full HD
Come scegliere un monitor da gaming?
Arrivati nella parte finale di questa guida dedicata ai migliori monitor gaming sotto i 300 €, vi sarete sicuramente accorti di quante scelte diverse ci sono sul mercato. Tra schermi ricurvi, a risoluzione QHD e 4K, e con a supporto specifiche quali HDR e variable refresh rate ce n’è per tutti i gusti. Proprio per questo nei successivi paragrafi vedremo di fornirvi tutte le informazioni necessarie affinché siate in grado di fare un acquisto consapevole e conoscere quelle che sono le nozioni base per godere di un’esperienza gaming al top senza spendere troppo.
Quanto deve essere grande un monitor da gaming?
Le dimensioni dello schermo contano moltissimo. Infatti, prima ancora di adocchiare schermi da 27 o 32 pollici, il nostro consiglio è quello di prendere le misure della vostra scrivania. Fare questo è importante perché ogni monitor, a seconda della dimensione dello schermo, ha una distanza visiva differente da rispettare non solo per visualizzarlo al meglio, anche per non affaticare eccessivamente i vostri occhi.
Detto questo, al di là delle dimensioni esistono anche monitor caratterizzati da una forma differente. I display curvi, per esempio, sono consigliati a tutti coloro che sono soliti giocare seduti in una posizione perfettamente frontale allo schermo.
Che risoluzione deve avere un monitor da gaming?
La risoluzione rimane una delle caratteristiche più importanti da tenere d’occhio in fase di acquisto di un monitor da gamig. Solamente questa caratteristica è in grado di aumentare sensibilmente il costo del monitor. In tutto ciò serve essere ben consci dell’utilizzo che ne dovrete fare e decidere se il 4K sia o meno necessario all’interno della vostra esperienza videoludica.
Quel che possiamo dirvi è che la scelta dipende anche dall’hardware che montate sotto la scocca del vostro computer oppure dalla console che avete in casa: per giocare in 4K, magari con i dettagli grafici sparati al massimo, avrete necessariamente bisogno di una scheda di ultima generazione, con tanto di DLSS ad alleggerire il carico oppure Xbox Series X e PS5. Se invece giocate su old gen (PS4 o Xbox One) o avete a disposizione una Xbox Series S, allora la vostra scelta dovrà ricadere su un Full HD o un 1440p.
HDMI e DisplayPort, cosa cambia?
HDMI e DisplayPort (DP) sono due tipi di ingressi video comunemente utilizzati, ma presentano differenze significative che è importante considerare. Entrambi consentono il collegamento di dispositivi come computer o console a un monitor, ma la principale differenza risiede nella larghezza di banda.
La larghezza di banda può essere immaginata come una riserva di risorse disponibili per trasferire dati. Mentre le tradizionali porte HDMI hanno una larghezza di banda limitata, che potrebbe non essere sufficiente per supportare risoluzioni elevate o refresh rate superiori ai 60Hz, gli ingressi DisplayPort tendono ad avere una larghezza di banda maggiore. Questo significa che, in molti casi, gli ingressi DP sono in grado di sbloccare tutte le funzionalità del monitor, consentendo prestazioni ottimali.
Quindi, se si desidera sfruttare appieno le potenzialità del monitor, soprattutto con risoluzioni elevate o refresh rate elevati, l'utilizzo di un ingresso DisplayPort potrebbe essere preferibile rispetto all'HDMI. Tuttavia, entrambi gli ingressi hanno il loro ruolo e la loro utilità a seconda delle esigenze specifiche del dispositivo e delle preferenze dell'utente.
Quanto conta la frequenza di aggiornamento?
Se avete sperimentato anche solo una volta un’esperienza gaming ad altissimo frame rate, non vorrete più farne a meno. La sensazione di controllo che è in grado di restituire uno scenario del genere è incredibile, e a beneficiarne è anche la risposta ai comandi, sia che giochiate con mouse e tastiera, sia che giochiate con un controller.
Inoltre, alto frame rate a parte, la maggior parte dei monitor quando settati al massimo refresh rate disponibile riducono sensibilmente i tempi di risposta dello schermo, il cosiddetto input lag, migliorando ancora di più la vostra esperienza. Per cui, anche in questo caso il vostro acquisto deve tenere in considerazione diversi elementi, su tutti le condizioni del vostro PC, se sia più o meno indicato per giocare a frequenze così elevate.
Quali sono le tipologie di pannello di un monitor gaming?
I pannelli dei monitor possono variare notevolmente in termini di tecnologia e prestazioni. Ecco una panoramica delle principali tipologie di pannello:
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TN (Twisted Nematic):
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Vantaggi:
- Tempo di risposta molto rapido (1 ms o meno).
- Costo inferiore rispetto ad altre tecnologie.
- Buona per i giochi ad alta velocità.
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Svantaggi:
- Angoli di visione limitati (circa 170° orizzontale e 160° verticale).
- Riproduzione del colore meno accurata.
- Bassi livelli di contrasto.
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Vantaggi:
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IPS (In-Plane Switching):
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Vantaggi:
- Eccellenti angoli di visione (circa 178° sia orizzontale che verticale).
- Riproduzione del colore accurata.
- Buona per il lavoro grafico e la visualizzazione di contenuti multimediali.
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Svantaggi:
- Tempo di risposta leggermente più lento rispetto ai pannelli TN.
- Costo leggermente superiore.
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Vantaggi:
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VA (Vertical Alignment):
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Vantaggi:
- Buon compromesso tra angoli di visione e riproduzione del colore.
- Contrasto elevato.
- Buona per il gaming e la visualizzazione di film.
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Svantaggi:
- Tempo di risposta medio (4-8 ms).
- Possibili problemi di ghosting.
- Costo medio.
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Vantaggi:
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OLED (Organic Light Emitting Diode):
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Vantaggi:
- Colori vividi e neri profondi grazie alla retroilluminazione auto-emissiva.
- Angoli di visione eccellenti.
- Elevato contrasto.
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Svantaggi:
- Costo elevato.
- Possibile rischio di burn-in (immagini residue persistenti).
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Vantaggi:
In sintesi, se cerchi prestazioni di gioco estreme, opta per un pannello TN. Se desideri colori accurati e angoli di visione ampi, scegli un IPS. Per un buon compromesso tra contrasto e angoli di visione, considera un VA. Infine, gli OLED offrono la migliore qualità visiva, ma a un prezzo più alto.
Cosa sono HDR, VRR, FreeSync e GSync?
Cercheremo poi di farvi comprendere in modo semplice l’utilità di tecnologie come HDR, VRR, FreeSync e FSync. Partendo dalla prima, l’HDR, vi basti sapere che è una tecnica di rendering che si è fatta spazio negli ultimi anni in ambito gaming per aumentare sensibilmente la resa cromatica dei videogiochi. In breve, godrete di immagini molto più profonde e ricche di sfumature, con neri super definiti per giocare ai vostri videogiochi preferiti come non mai.
Riguardo al VRR, conosciuto nei monitor come Nvidia GSync o AMD FreeSync, è una tecnica che permette alla frequenza di aggiornamento del vostro display di sincronizzarsi perfettamente con il frame rate dei giochi. In questo modo, molti artefatti video quali stuttering e tearing vengono completamente eliminati, dando un’esperienza sempre fluida.
Per quanto riguarda HDMI e DPPer, vogliamo sottolineare le differenze che ci sono tra questi due ingressi video, ovvero HDMI e Display Port. Innanzitutto specifichiamo che, sebbene ci siano delle differenze tra i due ingressi, il funzionamento di base rimane il medesimo, ovvero consentire il collegamento video a device quali un computer o una console. La differenza principale risiede nella larghezza di banda dei due ingressi e nel fatto che, nella stragrande maggioranza dei casi, sono proprio gli ingressi DP a sbloccare tutte le funzionalità del monitor.
Quanto costa un monitor da gaming?
Arriviamo a discutere del prezzo, una caratteristica tanto banale quanto importante da tenere sott'occhio prima di acquistare un monitor da gaming. Sebbene siamo già stati molto specifici e selettivi nella realizzazione di questa guida all'acquisto, va detto che anche con un budget che non va oltre i 300€ si possono trovare delle scelte abbastanza differenti.
Come avrete sicuramente già notato, in questa guida abbiamo scelto di proporvi dei monitor da gaming che mettessero in primo piano la qualità dell'esperienza. Con l'aumentare del prezzo, infatti, vi troverete davanti a prodotti non solo più resistenti nei materiali, ma anche con dei display che vi permetteranno di godere di qualsiasi videogioco al massimo. Al giorno d'oggi la grafica fa tanto in un gioco, e con questi monitor che abbiamo scelto vi troverete in casa un display di grande livello senza dover spendere uno sproposito.
Certo, abbiamo inserito anche alcuni tipi di monitor che vanno un po' più al di sotto del budget massimo indicato, ma anche in quei casi potete stare tranquilli di ritrovarvi con un monitor da gaming adatto a godere al meglio ogni tipo di esperienza videoludica da qui ai prossimi anni.
Qual è la differenza tra un monitor 1440p e un monitor 4K per il gaming, considerando le prestazioni e la qualità visiva?
Un monitor 1440p (2560 x 1440 pixel) rappresenta un eccellente equilibrio tra qualità visiva e prestazioni. Rispetto al Full HD (1920 x 1080 pixel), offre una maggiore nitidezza e una quantità di dettagli superiore, rendendo l’esperienza di gioco più coinvolgente e immersiva. Pur garantendo un salto qualitativo notevole rispetto al 1080p, questo tipo di monitor è meno impegnativo per la scheda grafica rispetto al 4K (3840 x 2160 pixel), consentendo di mantenere frame rate elevati con hardware di fascia media o alta. Il 4K, invece, è sinonimo di massima definizione e precisione dell’immagine grazie all’elevatissima densità di pixel, che permette di cogliere anche i più piccoli dettagli. Tuttavia, per gestire al meglio un gioco in 4K è necessaria una scheda grafica molto potente, specialmente se si desiderano impostazioni grafiche al massimo e frame rate elevati. Molti gamer preferiscono un monitor 1440p con refresh rate elevato perché garantisce una fluidità eccezionale e una maggiore reattività, rinunciando solo a una parte del dettaglio visivo rispetto al 4K, ma con un carico inferiore sull’hardware. La scelta finale dipende dalla potenza del proprio PC e dalle preferenze personali in termini di qualità visiva e fluidità.
L'importanza del tempo di risposta (response time) in un monitor gaming è sempre cruciale?
Il tempo di risposta, espresso in millisecondi (ms), misura la velocità con cui un pixel passa da un colore all’altro. Nei giochi frenetici, come sparatutto o titoli di corse, un tempo di risposta basso è fondamentale per minimizzare la sfocatura del movimento e il fastidioso effetto ghosting, migliorando la nitidezza delle immagini in movimento. Per i giocatori competitivi, un valore di 1ms o inferiore è ideale per garantire la massima precisione visiva. Tuttavia, per chi gioca occasionalmente o predilige titoli più tranquilli, come i giochi strategici o le avventure grafiche, un tempo di risposta leggermente più elevato (intorno ai 4-5ms) risulta più che adeguato e permette di godere di altri vantaggi, come una resa cromatica superiore o un angolo di visione più ampio, specialmente con pannelli IPS.
Cosa si intende per "input lag" e come influisce sull'esperienza di gioco?
L’input lag rappresenta il ritardo che intercorre tra un comando impartito dal giocatore e la sua effettiva visualizzazione sullo schermo. Un input lag elevato può compromettere la reattività del gioco, penalizzando precisione e sincronizzazione, fattori decisivi nei giochi competitivi. I monitor gaming moderni sono progettati per mantenere l’input lag sotto i 10-20 millisecondi, una soglia che garantisce un’esperienza soddisfacente per la maggior parte dei giocatori. Alcuni modelli includono modalità dedicate, come il "Low Input Lag Mode", che ottimizzano ulteriormente i tempi di risposta del segnale video per ridurre al minimo la latenza percepita.
La dimensione del monitor gaming dovrebbe sempre essere correlata alla risoluzione?
Sì, è fondamentale che la dimensione del monitor sia proporzionata alla risoluzione per garantire un’adeguata densità di pixel (PPI, pixel per pollice) e mantenere la nitidezza delle immagini. Un monitor Full HD da 32 pollici potrebbe risultare meno definito rispetto a un modello più compatto da 24 pollici, poiché i pixel, essendo più grandi, diventano più visibili. Allo stesso modo, un monitor 4K troppo piccolo potrebbe non sfruttare appieno i vantaggi della risoluzione elevata, rendendo i dettagli eccessivamente minuti e difficili da distinguere. Per un’esperienza visiva ottimale, solitamente si consiglia un monitor tra i 24 e i 27 pollici per il Full HD o il 1440p, mentre per il 4K sono preferibili dimensioni di almeno 27 pollici, così da apprezzare appieno il livello di dettaglio.
I monitor curvi offrono un reale vantaggio nel gaming o sono principalmente una moda?
I monitor curvi possono offrire vantaggi concreti, soprattutto quando si parla di modelli ultrawide o di grandi dimensioni. La curvatura è progettata per seguire la naturale conformazione del campo visivo umano, creando un effetto avvolgente che aumenta l’immersione. Inoltre, può ridurre la distorsione delle immagini ai bordi e contribuire a un comfort visivo migliore, perché tutti i punti dello schermo risultano equidistanti dagli occhi. L’efficacia della curvatura dipende molto dalla dimensione del monitor, dal raggio di curvatura e dalla distanza di visione. Alcuni giocatori trovano l’esperienza più coinvolgente con un monitor curvo, mentre altri continuano a preferire la tradizionale planarità dei modelli piatti. Non si tratta solo di una moda, ma di una scelta che può fare la differenza in base alla configurazione e alle preferenze personali.
La scelta del pannello (TN, IPS, VA) ha un impatto significativo sull'esperienza di gaming?
La tecnologia del pannello influisce sensibilmente sull’esperienza di gioco, determinando la qualità dell’immagine e la reattività. I pannelli TN (Twisted Nematic) si distinguono per i tempi di risposta rapidi e i refresh rate elevati, a scapito però della qualità cromatica e degli angoli di visione limitati. Gli IPS (In-Plane Switching) offrono colori più vivaci e angoli di visione ampi, sebbene in passato fossero meno reattivi; i modelli più recenti, tuttavia, hanno colmato in parte questo divario. I VA (Vertical Alignment) rappresentano un compromesso interessante, grazie a colori intensi, un contrasto superiore e neri più profondi, mantenendo tempi di risposta buoni, sebbene non rapidi quanto i TN. La scelta ideale dipende dalle esigenze del giocatore: chi punta tutto sulla velocità potrebbe preferire i TN, mentre chi predilige qualità visiva e immersione potrebbe orientarsi verso IPS o VA.
È sempre necessario un monitor con altoparlanti integrati per il gaming?
La presenza di altoparlanti integrati può essere utile in situazioni occasionali o quando non si dispone di soluzioni audio esterne, ma la qualità sonora offerta è solitamente mediocre e lontana dagli standard richiesti per un’esperienza di gaming immersiva. La maggior parte dei gamer opta per cuffie dedicate o sistemi di altoparlanti esterni per ottenere un suono più avvolgente e una comunicazione vocale nitida. Per questo motivo, la presenza di altoparlanti nel monitor non dovrebbe essere un criterio fondamentale nella scelta di un modello da gaming, salvo esigenze specifiche legate all’utilizzo.