MotoGP 22 | Una partenza nostalgica

Abbiamo provato in anteprima MotoGP 22, scoprendo tante novità che faranno la felicità degli appassionati delle due ruote.

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a cura di Pietro Spina

Con l'apertura del mondiale MotoGP 2022 in Qatar lo scorso 6 marzo, che ha visto salire sul podio più alto il riminese Enea Bastianini, si è aperta ufficialmente una nuova era per la competizione regina delle due ruote, per la prima volta orfana di Valentino Rossi, ritiratosi dalle scene nella stagione scorsa. In 26 anni di competizioni, il Dottore ha ha raccolto parimenti successi in pista quanto affetto dal pubblico, raccogliendo 9 titoli mondiali tra tutte le categorie e ottenendo il record del maggior numero di stagioni nella massima divisione.

L’impressione è che nel commentare le gare di quest’anno lo stesso Guido Meda sarà un po’ spaesato, venendo a mancare quella figura così centrale nell’economia della narrazione motociclistica in questo paese, ma inevitabilmente un po’ tutti ce ne faremo una ragione e andremo avanti. Anche perché oltre al mondiale su pista si sta avvicinando quello virtuale di MotoGP 22, che tra le tante novità ha preparato anche una graditissima sorpresa per tutti i fan dello storico numero 46.

Rossi c'è (in MotoGP 22)!

La grande novità di MotoGP 22 è infatti la modalità NINE - Season 2009, un vero e proprio tuffo nel passato per ripercorrere gli eventi dell’incredibile stagione che consegnò a Valentino Rossi il suo nono titolo mondiale. Narrato attraverso l’esperta regia di Mark Neale, già autore di documentari di successo dedicati alla MotoGP, questo viaggio nostalgico ricco di contenuti video originali ci porterà in sella alle moto dei protagonisti della stagione, nel tentativo di ricostruire in modo fedele i momenti più importanti della loro corsa al titolo.

In questa versione preview ci è stato possibile affrontare solo i primi 4 capitoli di questa intrigante modalità, ma tanto è bastato per coglierne il potenziale: già nella prima tappa, dedicata a Losail, viviamo la contesa in tre capitoli differenti dedicati rispettivamente a Stoner, Rossi e Lorenzo (Pedrosa ci raggiungerà più avanti), impegnati a difendere le proprie posizioni dagli agguerritissimi rivali. Impersonando il pilota texano, il compito è quello di mantenere la prima posizione aumentando il distacco su Valentino, che nel suo capitolo deve difendere la seconda posizione con adeguato margine, e così via.

Al netto dell’effetto amarcord e dell’importanza di riuscire a dare il giusto spazio ad una leggenda come Valentino Rossi, questa modalità offre un livello di sfida e di coinvolgimento piuttosto sorprendenti, anche in virtù dell’inevitabile tensione che comporta dover domare i bolidi della MotoGP e nel mentre tentare di tenere fede alle richieste del gioco, relativamente semplici quando comportano una vittoria per distacco e decisamente più ostiche se l’obiettivo è gestire posizioni e distanze, nonostante la presenza del rewind (da usare e abusare a piacimento).

Per fortuna la progressione è tendenzialmente concessiva, proponendoci il superamento di un primo obiettivo base - solitamente più facile - per poter raggiungere la tappa successiva, mentre soddisfare le richieste extra generalmente fornire contenuti di gioco, come livree aggiuntive. Al momento quindi sembra una modalità principale ben studiata per tutti gli appassionati del franchise, costruita sull'entusiasmo della celebrazione e sufficientemente supportata da sfide e possibilità di gioco.

Spediamo parte di questa anteprima per evidenziare come in MotoGP 22 sia piuttosto evidente la voglia di coinvolgere i giocatori di ogni tipo, da coloro che vivono per la simulazione a quelli che invece sono incuriositi dall’idea di rivivere sui propri schermi le emozioni delle gare domenicali.

Sappiamo bene come questa sia una serie storicamente caratterizzata dalla ripidissima curva d’apprendimento, capace di punire senza pietà chiunque si approcci al gioco in maniera leggera, ma in questa occasione è davvero apprezzabile il lavoro svolto per creare un tutorial intelligente, in grado di seguire passo passo il giocatore per capirne le capacità e suggerire di conseguenza consigli pratici o aiuti alla guida. Il passo successivo poi è rivolgersi alla MotoGP Academy, una modalità interamente dedicata allo sviluppo della abilità del pilota, che sarà disponibile con un aggiornamento al D1.

Buone anche le prime impressioni dal punto di vista tecnico, nonostante la build incompleta attualmente disponibile. Il team di Milestone è ormai a proprio agio con l’Unreal Engine 4, e questo si vede in tutte le situazioni in cui è necessario tirare fuori quel tocco di realismo in più, come nei momenti pre-gara con pista affollata e riprese dei vari piloti. La visione d’insieme è davvero d’impatto, con le piste che si esprimono al meglio nei replay con visuale a volo d’uccello o durante le carrellate tra gli schieramenti, mostrando l’elevata attenzione al dettaglio che è lecito aspettarsi da un prodotto ufficiale.

L’eccezionale modellazione delle moto è accompagnata da un ulteriore miglioramento nella riproduzione dei piloti e dei tecnici del team, offrendo nel complesso una resa televisiva convincente, anche in virtù della precisione con cui sono riprodotte le grafiche a schermo, che vengono inoltre ripescate fedelmente dal 2009 nella modalità NINE - Season 2009. Manca forse qualcosina quanto a realismo nel contatto moto/pista, facendo percepire un po’ di distacco quando si presta la giusta attenzione nel pre-gara o nei replay, ma c’è sicuramente tempo per rifinire a dovere una build lontana dall’essere quella finale.

Realismo e fedeltà

Stando alle dichiarazioni del team, un grande lavoro è stato svolto anche a livello puramente tecnico, rifinendo e migliorando alcuni aspetti fondamentali legati al comportamento della moto su pista. I percorsi, innanzitutto, ha visto un miglioramento generale delle loro superfici, così da consentire una migliore guidabilità, anche grazie al rinnovato sistema di sospensioni studiato per rendere al meglio nei cambi di direzione e sui cordoli.

Una grande attenzione è stata poi riservata al consumo delle gomme, soggette ad una deformazione più realistica, e alla loro temperatura, che è ora sensibile agli effetti della scia. L’idea di godere di tutti questi accorgimenti affascina, ma l’effettivo impatto andrà ovviamente misurato nelle sessioni più lunghe in cui poter tastare con mano le variazioni prestazionali e di controllo del mezzo, giro dopo giro. Non abbiamo dubbi che i più esperti tra gli appassionati sapranno trarre il meglio da ogni innovazione introdotta MotoGP 22.

Potrà sembrare superfluo, trattandosi di un prodotto su licenza ufficiale, ma vogliamo comunque ricordare che MotoGP 22 include oltre 120 piloti e oltre 20 circuiti ufficiali del campionato attualmente in corso, coprendo Moto 3, Moto 2 e MotoGP. A questo va aggiunta tutta la rosa di piloti e circuiti legati alla stagione 2009, accessibili non solo durante NINE - Season 2009, ma anche nelle altre modalità di gioco libero, consentendovi di buttarvi in feroci testa a testa tra Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, magari nella modalità split screen locale.

In attesa di scoprire la bontà complessiva del pacchetto, che prevede anche il ritorno della modalità Managerial Career, non resta che andare a studiarsi il campionato MotoGP 2009 per arrivare pronti al 21 Aprile 2022, data di lancio di MotoGP 22, per tornare a urlare allo schermo tutti insieme “Rossi c’è”!