Nintendo 3DS, in tre parole: futuristica, portatile e spassosa

Recensione - Test del Nintendo 3DS, la nuova console portatile con lo schermo 3D.

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a cura di Tom's Hardware

Design e qualità di costruzione

La nuova console di Nintendo inaugura l'ottava generazione di console portatili, con uno schermo capace di mostrare immagini 3D senza l'utilizzo degli speciali occhialini. Il prodotto sembra davvero attraente, ma sarete disposti a spendere 250 euro, o preferirete aspettare l'inevitabile ''3DS Lite''?

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Il design della console portatile riprende palesemente la forma a conchiglia delle primissime console Nintendo, apparse nell'ormai lontano 2004 o addirittura quella dell'ancora più remota console Game Boy Advanced SP, simile ai suoi ''cugini DS'' sia dal punto di vista estetico che hardware.

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Al primo sguardo, il 3DS sembra grande quanto il DS Lite - 134 x 73 x 20 cm rispetto ai 133 × 73,9 × 21,5 cm - con differenze di peso insignificanti. Il 3DS tuttavia appare più largo del DS Lite, poiché la parte superiore ha una forma diversa, è più ampia e sporge di qualche millimetro rispetto a quella inferiore del dispositivo.

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La qualità di costruzione è alla pari dei dispositivi precedenti, anche se nella parte interna è si nota un nuovo materiale: la plastica opaca delle precedenti console è stata sostituita da una plastica lucida. Lo stick analogico, il D-pad e i pulsanti A-B-X-Y sono molto funzionali, ma non si può dire la stessa cosa della qualità delle cerniere, che sembrano più deboli rispetto a quelle – molto solide – del DS Lite. Chiudere la console non è difficile, sopratutto perché se impugnata nel modo corretto si chiude "da sola" grazie alla forza di gravità. Le cerniere però destano preoccupazione, e la cosa migliore è probabilmente usare una custodia.