Nintendo strizza l'occhio ai dischi olografici?

Nintendo e Inphase hanno depositato un brevetto sulla tecnologia olografica. Novità all'orizzonte?

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a cura di Manolo De Agostini

Inphase Technologies, nata nel 2000 dai Bell Labs, è un'azienda nota al pubblico per il suo impegno su un nuovo tipo di supporti, i dischi olografici, che per ora promettono di registrare fino a 300 GB di dati su un singolo disco, con l'obiettivo di arrivare a un terabyte in futuro. Attualmente si tratta di una tecnologia indirizzata alla aziende (non per altro il masterizzatore costa 18 mila dollari), ma in futuro non è escluso che non possa trovare la via del mercato consumer.

Un brevetto, in particolare, fa ben sperare. Inphase e Nintendo hanno depositato un brevetto dal titolo "miniature flexure based scanners for angle multiplexing" che non dice nulla di comprensibile su questa unione di fatto tra le due aziende, ma che lascia intendere come Nintendo, criticata dagli utenti per la memoria ridotta integrata nella Wii, stia cercando strade interessanti e alternative per il futuro. Da qui a dire che la prossima console della casa nipponica utilizzerà supporti olografici ce ne passa, ma sperar non nuoce.

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