Nuove regole di Minecraft, fan in rivolta: siete peggio di EA

Mojang ha annunciato alcuni cambiamenti che migliorano l'EULA di Minecraft per salvaguardare l'interesse dei giocatori, ma le modifiche non convincono diversi utenti, che in queste ore stanno protestando veemente.

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a cura di Roberto Caccia

Diversi fan di Minecraft sono in rivolta con Markus "Notch" Persson, l'autore del gioco e fondatore di Mojang. La questione nasce dai recenti cambiamenti apportati dalla software house agli accordi di licenza con l'utente (EULA), in modo da garantire benefici per tutti, ma le modifiche non sono state recepite benissimo dalla community.

Per capire la questione è necessario fare un breve passo indietro. L'EULA di Minecraft ha sempre vietato a terzi di vendere parti del gioco, arricchendosi sulle spalle di Mojang. Tuttavia il team di sviluppo è consapevole del fatto che mantenere un server di Minecraft possa costare denaro e per questo permette ai gestori di far pagare l'accesso ai propri server.

Anche i giocatori possono ricavarci qualcosa, monetizzando i video su YouTube grazie a modifiche dell'EULA introdotte in un secondo momento. Tutti felici e contenti, ma come al solito qualcuno ha deciso di approfittarsene, come alcuni gestori di server che hanno infranto l'EULA vendendo oggetti, modalità di gioco e punti esperienza bonus.

Il problema è che Mojang non ha mai usato il pugno di ferro a causa dell'elevato giro d'affari e della grande quantità di lavoro generati dalla gestione dei server.

Tuttavia non sono solo rose e fiori per gli sviluppatori, visto che gli utenti non hanno ben chiara la differenza fra Mojang e chi gestisce i server. Così la software house è la prima a sorbirsi ogni genere di proteste per gestori di server senza scrupoli, che vendono oggetti troppo cari.

In questo scenario di equilibrio precario la proverbiale goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la risposta di un dipendente di Mojang, che interpellato sull'EULA ha dichiarato che la vendita di elementi che cambiano il gameplay di Minecraft (come i bonus di esperienza) è sempre stata vietata.

"Molte persone hanno avuto l'impressione che stiamo cambiando l'EULA per non permettere queste pratiche, ma la verità è che non sono mai state consentite", spiega Notch, difendendosi dalle accuse degli appassionati, che in queste ore non hanno esitato a definire l'atteggiamento di Mojang peggiore di quello di Electronic Arts.

Markus "Notch" Persson, il creatore di Minecraft

Per questo motivo Notch, non contento della situazione, ha deciso di modificare l'EULA, rendendola ancora più flessibile e permettendo ai gestori di server di vendere oggetti in-game, a patto di fornire ai clienti le giuste informazioni e di non farsi passare per Mojang.

Incredibilmente, numerosi utenti non hanno ancora afferrato la questione e hanno capito che le nuove regole siano nate per limitare la loro libertà. "Le persone mi stanno ancora chiedendo di passare al vecchio EULA. Che tristezza", commenta Notch sul suo blog. Non possiamo fare altro che sottolineare le sue parole.