Perquisizione a casa di un hacker PS3, lui si vendica

Sony e la polizia tedesca irrompono in casa di un hacker e requisiscono la console PS3, il computer e altri dati. Lui, per vendetta, pubblica tutto il suo lavoro sul Web.

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a cura di Manolo De Agostini

La polizia tedesca, insieme a un rappresentante di Sony, ha fatto una visita all'hacker graf_chokolo, conosciuto perché tra i più attivi nel tentativo di riportare la possibilità d'installare Linux sulla PS3. Le forze dell'ordine hanno preso in custodia il suo computer, la sua PS3 e altri dati, come gli account

Tutto questo potrebbe essere sfruttato da Sony come prova in alcuni procedimenti legali. La divisione europea dell'azienda non ha fornito dettagli sulla vicenda, ma un portavoce ha confermato quanto accaduto.

E pensare che tutto è scoppiato per un pinguino

L'hacker, seppur non felice della vicenda, non ha tremato e si è preso ulteriori rischi mettendo tutto il suo lavoro in Rete (di cui probabilmente aveva copie nascoste), un pacchetto da 165 MB, chiedendo di divulgarlo il più possibile. Sono già diversi i siti su cui sono "ospitati" i file incriminati.

Questo è solo l'ultimo atto di una vicenda che non risparmia colpi di scena quasi giornalieri. Sony sta combattendo la battaglia contro l'hacking della PS3 a colpi di ban (Modificate la PS3? Sony vi esclude a vita dal PSN) e forse anche con nuovi modelli di console (La nuova Playstation 3 sconfiggerà la pirateria).

L'azienda prosegue inoltre sul sentiero legale e la perquisizione a casa dell'hacker tedesco è il sintomo del fatto che Sony, fondamentalmente, sembrerebbe non possa fare nulla per arginare il fenomeno sulle console già in commercio.