Petizione per giocare a Diablo III in single player offline

Una petizione per sollecitare Blizzard a realizzare una patch per giocare a Diablo III offline in modalità single player. Un giovane canadese rompe gli indugi e cerca proseliti, dopo essersi scontrato con i continui problemi di collegamento ai server.

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a cura di Manolo De Agostini

I videogiocatori vogliono una patch per giocare a Diablo III offline. In Rete è attiva una petizione e considerando i continui problemi con i server (a cui si deve essere sempre collegati per giocare anche in modalità singola) era solo una questione di tempo. Blizzard si è scusata, ha promesso correttivi e interventi, ma alcuni giocatori hanno deciso di rompere gli indugi.

Il ragazzo che ha aperto questo petizione (il canadese Nick Defina) spiega il suo punto di vista. "La petizione è importante perché i fan di Diablo vogliono una patch per giocare offline in single player" e non a caso cita gli interventi degli appassionati su Metacritic, dove il gioco ha un punteggio medio pari a quattro.

"Vogliamo giocare quando e dove vogliamo senza doverci preoccupare della connessione a Internet. Alcune persone non possono permettersi di avere una connettività di alto livello. Vogliamo la possibilità di creare due account, uno online e uno offline. Il prezzo di 60 dollari dovrebbe garantire di poter giocare come si vuole".

Motivazioni che non fanno una grinza, ma che chiaramente si scontrano in modo netto con una scelta di business fatta da Blizzard, che difficilmente tornerà indietro. I continui problemi ai server vanno però risolti in fretta, perché non c'è modo peggiore di perdere un fan che impedirgli di giocare a ciò per cui ha pagato.

"Ritengo che Blizzard debba essere messa al corrente dei propri errori", ha dichiarato Nick Defina ai nostri colleghi statunitensi. "Credo che il DRM online sia una sofferenza costante per molte ragioni. Penso che con l'ammontare di risorse che Blizzard possiede siano in grado di soddisfare sia la comunità online che quella offline allo stesso modo".

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"Possono facilmente separare la comunità offline con una Casa D'Aste con solo oro e il personaggio realizzato per l'online con la Casa D'Aste a soldi veri. Dopo aver aspettato 12 anni e con 6,5 milioni di persone che ci stanno giocando, penso che questa sia una buona indicazione di longevità. Dopo aver speso 100 dollari per la Collectors Edition in modo da sostenere i loro sforzi, speravo solo di giocare come volevo", ha aggiunto Defina. Siete pronti a firmare la petizione?