PS3 Olografica e non solo: il 3D è solo l'antipasto

Tecniche olografiche e giochi multiplayer sullo stesso schermo nel futuro della Playstation. L'azienda spinge sul 3D, ma ancora solo in salotto.

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a cura di Manolo De Agostini

Sony sta lavorando su alcune tecnologie 3D per PS3, e non solo, che potrebbero ulteriormente arricchire l'esperienza di gioco attuale. Nel futuro della Playstation potrebbero esserci le immagini olografiche. Mick Hocking, direttore di Sony Computer Entertainment Europe, si è lasciato andare a qualche interessante dichiarazione sulle novità su cui l'azienda nipponica sta lavorando.

In questo momento Sony ha applicato la tecnologia stereoscopica 3D su oltre 20 giochi interni e sta riscontrando un discreto interesse da parte degli studi di sviluppo. "Stiamo parlando con sviluppatori ed editori e offrendo loro supporto per aiutarli ad adottare rapidamente il 3D. Questa tecnologia non aggiunge solo una maggiore definizione all'immagine . […] Il problema è che se il 3D è applicato a un gioco senza aver capito completamente il mezzo si ottengono poi dei risultati di bassa qualità e ciò può portare l'intera tecnologia a fare un passo indietro. È molto importante che la prima esperienza 3D dei videogiocatori sia ottimale".

Sony non offre sostegno agli sviluppatori solo sulla parte tecnica, ma offre anche suggerimenti su dove spingere l'acceleratore sul 3D. "Un esempio è Killzone 3. Quando un giocatore fissa una carica esplosiva sul muro questa sembra uscire dallo schermo, come se fosse nella stanza con voi. Avrete la sensazione che una carica esplosiva sia stata piazzata sulla vostra TV", ha dichiarato Hocking.

Secondo un'analisi interna all'azienda, l'investimento medio per aggiungere il 3D può essere quantificato (al minimo) in un 2 percento del tempo e del budget. Insomma, secondo Hocking vale la pena fare titoli giocabili in stereoscopia 3D. "Ovviamente dipende dal gioco e dal metodo scelto per la conversione ma se tutto è fatto correttamente, il 3D può essere aggiunto con un investimento molto contenuto". Killzone 3 e Motorstorm sono stati convertiti alla stereoscopia 3D in poche settimane.

In termini di potenza di calcolo, invece, quanto richiede il 3D? "Se viene usata una tecnica come la ri-proiezione il tempo richiesto alla GPU può essere di 3 millisecondi. Tuttavia dipende da come il gioco viene convertito al 3D. Se un gioco mostra due frame interi con lo schermo diviso sta poi allo sviluppatore trovare il modo per convertirli più facilmente. Ci sono anche molte nuove tecniche che possono ridurre l'uso del processore".

Sony porterà il 3D anche fuori dal salotto? L'azienda era già stata chiara (PSP2 senza stereoscopia 3D, Sony l'ha scartata) e Hocking ha ribadito il concetto. "Attualmente ci stiamo focalizzando sul 3D domestico. Questo è il luogo dove trionferà. Uno schermo grande è il mezzo su cui l'esperienza di gioco 3D dà il meglio. Tuttavia il 3D su dispositivi mobile e altre forme di 3D sono possibili e molte aziende ci stanno già lavorando. Abbiamo tecniche come quella olografica per la PS3 che penso potrebbe essere interessante per i giochi 3D futuri".

"Abbiamo alcune nuove tecnologie che abbiamo mostrato agli sviluppatori che usano le tecniche 3D e consentono di giocare giochi multiplayer a pieno schermo impedendo a un giocatore di vedere ciò che vede l'altro. Gli sviluppatori ci sono sembrati molto entusiasti (il brevetto c'è già: 3D condiviso: una TV, tanti contenuti. È il futuro?). C'è molto in arrivo. Non si tratta solo di aggiungere il 3D alla PS3, c'è un nuova ondata di tecnologie e tecniche che possiamo usare per migliorare il 3D", ha concluso Hocking.