Digital Foundry elogia Quantum Break per i risultati grafici raggiunti e lo premia come miglior gioco per Xbox One. Un traguardo meritato grazie all'implementazione di tecniche molto pesanti da gestire ma indispensabili ai fini dell'esperienza offerta dal titolo Remedy.
Non mancano ovviamente alcune sbavature. Una su tutte la risoluzione nativa a 720p che, sebbene sia accompagnata da un anti-aliasing multicampionamento a 4X, non riesce a offrire la stessa pulizia visiva del Full HD. È presente inoltre un ghosting visibile in diverse circostanze, al quale si aggiunge un'ombreggiatura migliorabile e un fastidioso sebbene sporadico pop-up delle textures.
Difetti che per fortuna passano in secondo piano grazie a una sopraffina modellazione dei volti in grado di alzare di una tacca il fotorealismo.
Giudizio positivo anche per il Motion Blur, l'occlusione ambientale e per la fisica simulata che, uniti a un'illuminazione dinamica mai vista prima su Xbox One, offrono un impatto cinematografico con pochi eguali.
Il frame-rate è stabile ma è bloccato a 30fps. L'audio ambientale avvolgente chiude un quadro tecnico davvero di tutto rispetto.
Alla luce di queste rivelazioni l'attesa per la superiore versione PC, prevista il 5 Aprile in concomitanza con il debutto su Xbox One, si fa ancora più intensa.
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