Antigraviator
Era il 1995 quando Sony rivoluzionò i giochi di guida con Wipeout, un futuristico titolo di corse in cui veloci navicelle antigravità si sfidano in complessi circuiti. La serie divenne velocemente un successo e negli anni non mancarono svariati cloni. L'ultimo di essi è proprio Antigraviator che ci siamo divertiti giocare durante la nostra prova.
Sviluppato da Cybernetic Walrus, è il primo titolo del piccolo studio belga nato nel 2017 e utilizza il motore di gioco Unity. Non lasciatevi però ingannare dalle umili origini perché Antigraviator ha grandi qualità e le potenzialità per diventare uno degli esponenti del genere.
All'avvio siamo accolti da un tutorial un po' scarno ma sufficiente per capire i comunque intuitivi comandi. I grilletti del controller servono per accelerare e frenare, con lo stick analogico sinistro si sterza e con quello destro si eseguono degli avvitamenti laterali, premendo A si usa il turbo e infine con B si attivano potenziamenti - si può anche giocare con la tastiera ma un pad che supporti le API XInput è più che consigliato e se avete già una PlayStation 4 il preciso e versatile Nacon Compact vi consente di prendere due piccioni con una fava, utilizzandolo sia con la console che con il PC.
"Facile da imparare, difficile da padroneggiare" è la frase che meglio descrive il gameplay di Antigraviator. Trovare la traiettoria ideale mentre si viaggia a centinaia di chilometri orari non è facile e servono riflessi veloci per non colpire le barriere laterali, gli ostacoli del circuito e i veicoli degli avversari. Inoltre, mentre corriamo dobbiamo raccogliere e utilizzare le celle di energia che appaiono in pista per attivare momentaneamente il turbo o i potenziamenti. Casualmente otteniamo infatti missili per colpire chi ci sta davanti, ostacoli da rilasciare alle nostre spalle o la possibilità di chiudere temporaneamente alcuni passaggi del percorso. Ogni gara è quindi incredibilmente frenetica e l'intelligenza artificiale che guida fino a sette avversari si è dimostrata tenace e aggressiva senza nemmeno impostare la massima difficoltà disponibile, rendendo ogni nostra vittoria soddisfacente.
I piloti antagonisti usano sempre il turbo, sia quelli posizionati sul circuito che quelli attivabili raccogliendo le celle di energia, e le armi a loro disposizione. La loro traiettoria è inoltre molto pulita, quindi non perdono velocità colpendo le barriere, però si possono facilmente rallentare colpendoli con l'avvitamento e spingendoli a bordo pista. Tuttavia abbiamo notato il gioco cerca di rendere ogni gara combattuta fino all'ultimo, diminuendo la frequenza con cui si possono usare le trappole per chi è in testa.
Antigraviator offre tre diverse tipologie di corse da affrontare offline e online. La prima, la più classica, è la normale gara. Si inizia dalla griglia di partenza e il primo vince. Abbiamo poi l'eliminazione: a ogni giro l'ultimo concorrente è rimosso dalla corsa e così via finché non ne resta solo uno. Infine c'è la prova tempo. Quando il nostro timer arriva a zero siamo fuori; si ottengono ulteriori secondi per ogni checkpoint che si supera e chi percorre la distanza maggiore è il vincitore.
Nulla di particolarmente originale ma più che sufficiente per trascorrere ore e ore sfrecciando in futuristici circuiti. La carriera è infatti composta da una lunga serie di tornei attraverso 16 circuiti differenti - 31 se contiamo anche quelli inversi - che ci tengono occupati a causa della sempre più costosa quota d'iscrizione a ogni evento, la maggiore complessità di alcuni circuiti e la necessità di potenziare la propria navicella. Per quanto riguarda l'ultimo punto, abbiamo tre astronavi dalle statistiche sempre migliori e sempre più costose, a cui è possibile modificare ala, cambio e schematura per renderle più veloci, maneggevoli e resistenti. Il giocatore ha anche un discreto grado di liberta nell'applicare livree e verniciature differenti per personalizzare il proprio mezzo. Il design delle astronavi non è però dei più originali e sa di già visto, inoltre la scelta per il giocatore è comunque ridotta all'osso.
Ma se la varietà dei veicoli non è entusiasmante, lo stesso non si può dire per tanti circuiti. Ognuno ha la propria ambientazione ed estetica, spesso il percorso si divide in più diramazioni e in alcuni punti sono presenti trappole e ostacoli da evitare. Per gareggiare al meglio è quindi necessario percorrere ogni pista a lungo e impararne ogni curva e posizione dei potenziamenti, soprattutto se si vuole gareggiare con altre persone. È presente una modalità online, con il matchmaking per le partite classificate oppure a inviti per quelle amichevoli, e anche l'ormai raro splitscreen per quattro giocatori - una vera e propria mosca bianca, che rende Antigraviator un titolo immancabile per una serata videogiochi con gli amici.
Antigraviator è graficamente un gioiellino. L'ottimo framerate, con la nostra configurazione - AMD R9 290, Intel i5 4590 e 8GB di RAM - sempre fermo a 60 fotogrammi, ci ha permesso di godere tranquillamente dei fantastici scenari, della buona illuminazione ambientale e artificiale e degli effetti visivi dati da esplosioni e velocità. Se però la vostra macchina è avanti con gli anni e ha bisogno di una "svecchiata" per garantirvi un buon gaming, le nostre guide all'acquisto di GPU e CPU per tutte le tasche possono aiutarvi.
A voler però essere pignoli, Antigraviator non è esoso in termini di risorse. La risoluzione non particolarmente alta delle texture e la generale semplicità poligonale sono infatti mascherate dalla frenesia del gioco. In ogni caso, il risultato ottenuto da Cybernetic Walrus è davvero apprezzabile, anche se forse avremmo optato per un bloom più leggero e soprattutto una minore sfocatura di movimento, che abbiamo preferito disattivare perché troppo forte ogni qualvolta si usi il turbo.
Antigraviator è un titolo di corse assolutamente da giocare e che potete già acquistare per PC attraverso lo store Humble Bundle, in attesa delle versioni PS4 e Xbox One ancora in sviluppo. Se amate questo genere, allora troverete tutto quello che cercate: velocità, sfida, circuiti futuristici e divertimento. Le vera critica che si può muovere è l'assenza di originalità che, pur non togliendo nulla al buon risultato raggiunto, fa sì che questo titolo non sia altro che un riuscito clone di Wipeout ma senza una propria identità.
Antigraviator
PC
- Intelligenza artificiale da non sottovalutare.
- Comandi semplici e precisi.
- Splitscreen locale fino a 4 giocatori e multigiocatore online.
- Ben 31 circuiti percorribili.
- Poca scelta per quanto riguarda le navicelle.
- Texture non particolarmente definite e modelli tridimensionali piuttosto semplici.
Se preferite l'originale, la Wipeout Omega Collection, con ben tre giochi della storica serie, è disponibile per PlayStation 4 su Amazon.