Red Dead Redemption II: il creatore di The Last of Us critica la mancanza di libertà

Straley pare non aver apprezzato anche scelte fatte da Rockstar!

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a cura di Nicola Armondi

Red Dead Redemption II è uno dei migliori giochi dello scorso anno e ha vinto vari premi, tra cui quello per il Miglior Audio Design e quello per la Migliore Narrazione dai The Game Awards 2018. Eppure, alcuni sono riusciti a trovarvi dei difetti. Recentemente, infatti, Bruce Straley (game director di The Last of Us e Uncharted 4: Fine di un Ladro) ha espresso i propri dubbi su una componente del gioco.

Rispondendo a un tweet di Matthew Gallant, game designer presso Naughty Dog, Straley ha affermato di non aver apprezzato la mancanza di libertà nell'esecuzione delle missioni. "Avevano bisogno che facessi esattamente ciò che serviva per far continuare la storia e mi impedivano continuamente di scegliere. L'ambiente era ampio e io avevo le giuste abilità, ma venivo punito per aver pensato a modo mio, invece di essere ricompensato."

Secondo Straley, quindi, il videogame non si fida del giocatore e sacrifica la libertà per poter narrare una storia epica. Si tratta di una critica molto specifica e probabilmente non condivisa da molti che apprezzano la linearità degli eventi principali di Red Dead Redemption II. Voi cosa ne pensate? Siete d'accordo con l'ex-game director di Naugthy Dog?

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