Rise of the Tomb Raider, finalmente Lara torna a nuotare!

GameInformer ha pubblicato numerosi nuovi dettagli su Rise of the Tomb Raider. Si parla della presenza di più ambienti da esplorare e di nuove abilità per la bella Lara.

Avatar di Roberto Caccia

a cura di Roberto Caccia

GameInformer ha pubblicato nuovi dettagli su Rise of the Tomb Raider. Il nuovo gioco d'azione della bella Lara Croft è infatti il titolo del mese della rivista di videogiochi, che dedicherà ampio spazio a quest'avventura nelle prossime settimane.

Una delle novità più rilevanti di Rise of the Tomb Raider è una maggiore varietà degli ambienti. Il reboot della saga uscito nel 2013 era ambientato interamente su un'isola, mentre questo sequel ha almeno due diverse regioni. Una di queste è la Siberia, ma gli sviluppatori hanno lasciato intendere che ci potrebbero essere anche deserti e foreste.

Uno degli screenshot di GameInformer - Clicca per ingrandire

Rimanendo in tema di ambienti fa sicuramente piacere sapere che le aree che serviranno come hub centrale sono da due a tre volte più grandi rispetto a quelle del gioco originale.

Si parla inoltre di condizioni climatiche che influenzano il modo in cui reagiscono persone e animali. Per esempio, la linea di tiro dei nemici può peggiorare in presenza di nebbia. Nonostante non ci sia la conferma di un ciclo giorno/notte il team di Crystal Dynamics ha svelato che gli animali si comportano in modo diverso a seconda dell'ora del giorno.

Per quanto riguarda il gameplay la bella Lara può arrampicarsi sugli alberi, nascondersi nei cespugli, nuotare e creare oggetti in modo simile a quanto visto in The Last of Us e Alien Isolation.

Secondo Game Informer anche i combattimenti ricordano quelli di The Last of Us, e richiedono un po' di pianificazione prima di gettarsi nella mischia, anche se l'obbiettivo degli sviluppatori non è quello di trasformare Rise of the Tomb Raider in un gioco stealth.

Lara può infatti contare su un discreto arsenale, che ora comprende vari modelli per ogni tipo di arma. Non manca il fidato arco, questa volta disponibile in più varianti dalle molteplici peculiarità, e la possibilità di usare pezzi di stoffa ed erbe per guarire le proprie ferite.

La copertina dedicata a Rise of the Tomb Raider - Clicca per ingrandire

Ci sono strumenti per distrarre gli avversari e attirarli dove si vuole, e volendo si possono far perdere le proprie tracce anche durante i combattimenti, anche se il nemico più pericoloso del gioco sembra la natura ostile.

Uno dei difetti maggiori del reboot di Tomb Raider era l'eccessiva semplicità degli enigmi. A quanto pare gli sviluppatori hanno deciso di migliorare la situazione, dando una maggiore importanza a questo aspetto del gioco, cercando al tempo stesso di non tenere eccessivamente per mano il giocatore e aumentando la difficoltà. Staremo a vedere.

La trama narra le vicende di Lara e della sua spalla, Jonah Maiava (comparso anche nel titolo precedente), impegnati a girovagare per la Siberia in cerca di un'antica città invisibile. L'idea è che dopo l'ultima spedizione di Lara nessuno crede ai suoi racconti paranormali, così l'eroina decide di andare in cerca di nuove testimonianze che possano dimostrare l'esistenza di qualcosa che va oltre i confini della realtà.

Vi ricordiamo che Rise of the Tomb Raider dovrebbe uscire verso la fine dell'anno su Xbox One e Xbox 360. La versione per la vecchia console di Microsoft sarà curata da un team esterno. In questo modo i ragazzi di Crystal Dynamics non avranno limiti imposti dalla configurazione old-gen di Xbox 360.

Microsoft si occuperà della distribuzione, anche se l'esclusiva Xbox One e Xbox 360 è solo temporanea. Gli appassionati che vogliono giocare su PC, PS3 e PS4 molto probabilmente dovranno solamente attendere un po' di più.