Spesso e volentieri quando un videogame finisce online in qualche canale Torrent prima del suo lancio ufficiale (è successo di recente con Fallout 3 in versione Xbox 360), vige una certa tendenza ad accusare il mondo del giornalismo, "ipoteticamente" il primo a poter mettere mano sui titoli per dovere editoriale (recensioni al day-one, hands-on e quant'altro).
Quel che l'opinione pubblica non sa è che le copie generalmente in nostro possesso sono per console Debug, quindi non compatibili con i sistemi in commercio, o addirittura arrivano in concomitanza con l'uscita nei negozi. Oggi, come ai tempi di Halo 2 per Xbox (apparso magicamente in rete qualche giorno prima del suo debutto) e in tante altre occasioni, si ha nuovamente la riprova che i fautori di queste operazioni illegali non sono altro che i dipendenti delle società incaricate di stampare i DVD (o le cartucce e gli UMD nel caso dei giochi DS e PSP).
Dagli Stati Uniti, infatti, è rimbalzata la notizia che un lavoratore della Technicolor, azienda che prepara i pack dei giochi Xbox 360 (e non solo), è stato fermato dalla polizia con ben 900 DVD originali del valore di oltre 100.000 dollari, tra i quali spuntano un centinaio di copie di Fable II e Gears of War II (entrambi già online da scaricare illegalmente, guarda caso).
"Ho preso i giochi e i DVD per rivederli", ha dichiarato senza mezzi termini Rodney Gray - il ladro in questione - alle forze dell'ordine. In chiusura, la polizia rende noto che sta investigando sulla possibilità che un altro dipendente della Technicolor possa aver venduto giochi illegalmente sul mercato nero. La sua identità, tuttavia, è ancora avvolta nel mistero.