Starcraft 2 ha generato meno profitti di un singolo cosmetico di World Of Warcraft

Una mount di World Of Warcraft, ha generato più profitti di Starcraft 2, secondo capitolo della celebre saga di Blizzard.

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a cura di Andrea Maiellano

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L'ex sviluppatore di Blizzard, Jason Hall, ha rivelato un fatto sorprendente: l'intero Starcraft 2: Wings of Liberty ha generato meno ricavi per Blizzard rispetto a un cavallo venduto in World of Warcraft al prezzo di 15 dollari.

Hall ha condiviso questa curiosa storia in un video sul suo canale YouTube, Pirate Software, in cui ha parlato del suo lavoro presso Blizzard.

Nella dichiarazione, piuttosto scocciata per ovvie ragioni, Hall dichiara di aver fatto straordinari per due anni di fila mentre lavorava a Starcraft 2, non ha specificato di quale cavallo si tratti, ma citando che si tratta del primo "Sparkle Pony", sembra fare riferimento al Celestial Steed, aggiunto su WOW nell'aprile 2010 e venduto al prezzo di 25 dollari (leggermente di più rispetto a quanto detto da Hall.

Nonostante il prezzo più elevato, il cavallo generò milioni di dollari nelle prime tre ore dal lancio.

Ovviamente, HAll, ha commentato l'intera faccenda come "un grosso meme", suscitando delle ovvie polemiche sia nei fan di Starcraft 2, sia nei videogiocatori in generale.

Hall ha sottolineato ironicamente che questo episodio evidenzia il motivo per cui le aziende utilizzano le microtransazioni, commentando sarcasticamente che le persone continuano a comprarle tutte.

Per quanto tutto questo possa risultare difficile da credere, soprattuto per i gamer "duri e puri" che si lamentano costantemente di come sia mutato il settore, la verità dei fatti è che i clienti (ovvero la massa che spende ogni giorno centinaia e centinaia di dollari per alimentare il settore), vogliono quello.

Costanti ragioni per investire denaro nel loro titolo preferito, nella maggior parte dei casi nemmeno rendendosi conto del fatto che potrebbero provare decine di nuovi titoli con l'ammontare di soldi spesi in microtransazioni.

StarCraft 2: Wings of Liberty è stato pubblicato nel luglio 2010 e ha venduto 1,5 milioni di copie nei primi due giorni, superando i 6 milioni entro la fine del 2012. Tuttavia, Blizzard non ha mai divulgato i profitti totali del gioco, facendo silenziosamente intendere di non aver apprezzato i risultati ottenuti dal titolo.

Hall ha notato che la serie è ferma da anni, suggerendo che potrebbe essere stata una scommessa sbagliata per l'azienda rispetto al profittevole mercato delle microtransazioni.