Tencent e minori, riconoscimento facciale per ridurre il tempo di gioco

In Cina è in arrivo un nuovo tipo di metodo per evitare dipendenza dai titoli mobile e tutto anche grazie a Tencent e al riconoscimeento facciale!

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a cura di Giuseppe Licciardi

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Sembra che in CIna si vogliano adottare dei nuovi metodi per non permettere ai minori di giocare troppo tempo ed evitare quindi che il loro gioco diventi qualcosa di più andando poi a finire in ossessione o addirittura dipendenza da videogiochi. Il tutto ovviamente con l'aiuto di una delle più grosse aziende a livello mondiale con sede in Cina, ovvero Tencent. Grazie ad un nuovo aggiornamento sui propri titoli l'azienda sarà in grado di capire chi stia giocando anche grazie alle nuove tecnologie di riconoscimento facciale degli smartphone.

Se si tratterà infatti di un minore si potrà evitare che questo passi ore ed ore soprattutto notturne attaccato allo schermo del telefono cellulare, semplicemente bloccando l'accesso alle applicazioni. Il software utilizza l'intelligenza artificiale per determinare se i giocatori stanno tentando di ingannare il sistema, costringendo i giocatori offline se falliscono o rifiutano la richiesta per la scansione. Questo vale per tutti i giochi Tencent tra le 22:00 e le 08:00. L'uso dell'intelligenza artificiale consentirà al sistema di rilevare i giocatori che utilizzano trucchi per aggirare il controllo, imparando continuamente dai tentativi fraudolenti che hanno avuto successo.

Questa misura che viene chiamata "Midnight Patrol" è solo una di quelle che si stanno mettendo in atto da parte del governo per evitare che i più piccoli cadano nella dipendenza da videogiochi o che rimangano completamente assuefatti dai loro telefoni cellulari. Tencent è infatti l'unica azienda in grado di poter mettere in atto un'iniziativa del genere non solo in Asia ma anche nel mercato globale, vi ricordiamo infatti che ormai rappresenta una delle più grandi holding nel mondo dei videogiochi, soprattutto dopo l'acquisto di Riot Games.

In Asia ovviamente le leggi sulla privacy sono completamente diverse e iniziative del genere possono essere tranquillamente adottate. Nei paesi occidentale sarebbe molto più difficile, ma chissà se arriverà mai un'iniziativa di questo tipo per evitare di far sorgere problematiche di questo tipo.

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