Gizmondo

Cosa succede quando una console portatile non raggiunge il successo sperato? Semplice, diventa un flop colossale. Scopriamo insieme i dieci migliori esempi nella nostra classifica dedicata a questi piccoli dispositivi.

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a cura di Tom's Hardware

Quando una società che produce GPS decide di sbarcare nel mondo dei videogiochi le premesse non sono le migliori. La conferma arriva dall'esperimento di Gizmondo, prodotto dalla società scandinava Tiger Telematics.

Il debutto di questa console risale al 2004, esclusivamente in Gran Bretagna. Prima di vedere il Gizmondo nel mercato statunitense dovrà passare un altro anno, anche soltanto in un numero limitato di negozi. Troppo poco per infastidire la concorrenza seriamente.

Nonostante tutto il Gizmondo era un dispositivo potente e oltre ai giochi poteva contare su una fotocamera, su un lettore multimediale e sul GPS (una scelta obbligata considerando l'azienda produttrice). Per quanto riguarda i giochi purtroppo l'offerta era limitata e proponeva titoli adattati o previsti per il Nokia N-Gage.

I produttori annunciarono una versione con schermo 16/9 prima del debutto statunitense, che non arrivò mai sul mercato. La sua distribuzione limitata e il catalogo di giochi di dubbia qualità sono i motivi principali del fallimento del Gizmondo, che è costato a Tiger Telematics la bellezza di 203 milioni di dollari in perdite

Un flop colossale, che portò alla chiusura dell'azienda e all'arresto dei suoi dirigenti per appropriazione indebita. Una storia a suo modo affascinante, che ha permesso d'incoronare il Gizmondo come la peggior console portatile mai prodotta. Finora.