Valve vuole realizzare una console o forse un Kinect migliore

Valve vuole assumere ingegneri per realizzare hardware. Non è chiaro esattamente a cosa miri la casa di Half-Life, ma si torna a parlare di una presunta console, di controller oppure di sensori biometrici.

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a cura di Manolo De Agostini

Valve sta cercando ingegneri hardware. Per un'azienda che sviluppa software questo è decisamente insolito. Il mese scorso ricorderete che si è discusso molto dell'arrivo di una presunta console Valve (qui e qui), la fantomatica Steam Box - che poi l'azienda ha smentito categoricamente. Una nuova offerta di lavoro però riaccende i dubbi sui piani futuri della software house di Half-Life e sul suo possibile ingresso nel mercato dell'hardware.

"Per anni Valve si è concentrata nello scrivere software per grandi esperienze di gameplay. Ora stiamo realizzando hardware per migliorare quelle esperienze e voi potete essere una parte fondamentale per far sì che ciò accada. Unitevi al nostro team che sta realizzando progetti hardware, prototipi, test e produzione su un'ampia gamma di piattaforme. Non stiamo parlando di mouse e gamepad, aiutateci a inventare esperienze di gameplay completamente nuove".

Tutto molto chiaro, e dire che solo alcune settimane fa Doug Lombardi diceva che "è lontano il tempo in cui Valve distribuirà qualsiasi tipo di hardware". Forse è davvero così, ma è chiaro che in pentola sta bollendo qualcosa.

Tra le mansioni del posto di lavoro troviamo il lavoro in team per concepire, progettare, valutare e produrre nuovi tipi di input, output e piattaforme hardware". Tra i requisiti troviamo tante richieste, tra cui esperienza nella progettazione di sistemi ARM / X86.

La Steam Box è quindi più reale di quel che sembra? Non corriamo. Sappiamo che Valve ad esempio ha brevettato un controller, ma nell'annuncio si escludono i gamepad. È noto invece che è fortemente interessata a sfruttare i dati biometrici per i videogiochi. Non è del tutto impensabile che l'azienda stia lavorando su sensori applicabili al corpo - oppure qualcosa di simile a Kinect - che possano rilevare le nostre emozioni (tenendo conto di temperatura corporea, battito cardiaco, sudorazione, etc) e creare un'esperienza di gioco del tutto nuova.

Rimane da capire che se questo lavoro sarà svolto in partnership con Microsoft, Sony o Nintendo - che l'acquisirebbero in licenza - o se Valve abbia intenzione di fare tutto da sola, dall'hardware al software, fino alle periferiche e ai sensori. Siamo sicuri che questo dubbio attanaglierà molti videogiocatori. Voi cosa ne pensate?