Warhammer 40,000: Rogue Trader | Anteprima - La guerra è nel cuore di chi odia

Warhammer 40,000: Rogue Trader è una produzione ambiziosa e sfaccettata sviluppata da Owlcat Games: scopriamola insieme.

Avatar di Nicholas Mercurio

a cura di Nicholas Mercurio

C'è qualcosa di straordinariamente affascinante in Warhammer 40,000: Rogue Trader. Lo ammetto, interfacciarmi per qualche ora al nuovo gioco di ruolo ispirato alla magnifica serie creata da Rick Priestley e A. Cavatore, è come fare un tuffo nel passato quando ancora nessuno immaginava Warhammer sotto forma di videogioco. Ora che però l'industria dei videogiochi è sempre più influente e ha ereditato creature di questo calibro, andando a rispolverare meraviglie che è meglio stringere a sé, diventa impossibile restare indifferenti. Quando si crea qualcosa di nuovo, è sempre ottimo: a pensarla così è anche Owlcat Games, che di videogiochi ne ha pubblicati parecchi nel corso degli ultimi cinque anni.

Sto parlando di uno studio di sviluppo talentuoso, nonché l'unico a offrire un certo tipo di contaminazioni fra generi e nuove visioni, amalgamando all'interno delle sue produzioni i suoi mondi fantasy da ogni angolatura. Fondato nel 2016, in otto anni di lavoro ha offerto un gran numero di opere, dedicandosi soprattutto alla saga di Pathfinder, che ha ottenuto un enorme successo di critica e pubblico, facendo innamorare chiunque. Con Warhammer 40,000 Rogue Trader, infatti, non sembra affatto volere essere da meno: la produzione è ambiziosa, ci sono ottime idee al suo interno e tante nuove sfumature, una nuova trama e tanti, tantissimi personaggi che non vedono l'ora di affrontare una guerra spietata e brutale, pronti a infiammare le lame e prepararsi a una lunga, spietata guerra che non ha vincitori, né vinti.

Durante la scorsa settimana, infatti, ho partecipato a un evento dedicato alla stampa da remoto e poi giocato una breve ma intensa porzione di gioco su PC (Steam) per capire meglio cosa avessi di fronte. Se avete amato Pathifinder e quella serie è per voi una delle migliori, allora è meglio che mettiate immediatamente Warhammer 40,000 nella lista desideri. In caso vi servano ulteriori informazioni, è il caso di sorbirsi tutto il mio sproloquio.

Il sangue dei vinti

Quando una guerra è vicina a scoppiare, nessuno è mai realmente al sicuro. Le premesse narrative di Warhammer 40,000: Rogue Trader non hanno nulla da invidiare a certi racconti che offrono uno scenario sci-fi tutto da scoprire e approfondire. Quanto ho visto nelle cinque ore per completare la demo, che si è dimostrata particolarmente esaustiva, è certamente lodevole e getta le basi su un'ossatura del racconto che ho avuto l'impressione essere qualcosa di realmente enorme, forte di un universo molto più grande di quanto qualcuno potrebbe mai effettivamente immaginare. Il Rogue Trader, il personaggio che si interpreta all'interno dell'avventura, è un rampollo viziato cresciuto a bordo delle navicelle spaziali in giro per l'Universo.

Si assicura incarichi sempre più complessi per sbancare il lunario e fa affari con chiunque possa effettivamente offrigli danari sufficienti a sopravvivere. Anche se la trama è soltanto accennata e si vive in prima persona un abbordaggio, quanto viene mostrato nella creazione del proprio personaggio è ottimo. Sebbene c'entri molto poco con l'ossatura narrativa della produzione, l'editor risulta ben integrato al suo interno e, soprattutto, trattato con dovizia di particolari e con dettagli fondamentali per approcciarsi al meglio a questa nuova, ghiotta occasione che va solo scoperta.

Oltre a esserci delle preziose informazioni sui dettagli del mondo e in generale una cura sul background del protagonista, ad avermi colpito sono le differenze fra classi che si possono scegliere, approfondire tuttavia con la versione finale della produzione. Esiste il corpo a corpo e gli attacchi a distanza: ogni personaggio che si crea, dunque, ha una sua utilità e un suo modo d'approccio alle battaglie personalizzato e unico. C'è da comprendere quanto possa essere ben integrato soltanto nella versione finale, che può offrire una visione maggiore dell'insieme e preparare così i giocatori a vivere un'avventura che potrebbe certamente sorprendere. La storia, perciò, è tutta da scoprire: chi è più avvezzo alle meraviglie di Warhammer 40,000 sa bene di cosa parlo e quanto sia immenso questo universo, che ora va ben oltre delle semplici statuine, insediandosi nel mercato videoludico con maggiore frequenza e profondità.

Warhammer 40,000 sotto ogni sfumatura

A essere profondo, inoltre, è il game design della produzione. Warhammer 40,000: Rogue Trader si propone come un cRPG, o meglio: come il primo cRPG dell'universo di Warhammer 40,000. Insomma, lo studio di sviluppo non ha affatto piccole ambizioni: intende prepararsi a dovere e interfacciarsi con un mondo immenso che sappia coniugare bellezza, strategia e libertà d'approccio. Se avete amato Pillars of Eternity e adorate la saga di Divinity, sappiate che Warhammer 40,000: Rogue Trader prende direttamente ispirazione da questi due grandi nomi per la parte più ruolistica della produzione. Si possono scegliere le risposte nei dialoghi, mettendo il giocatore nella condizione di scegliere quali linee scegliere. Può sembrare un dettaglio irrilevante per molti ma, considerando la profondità che il racconto potrebbe assumere, è in realtà un'ottima notizia.

La visuale, invece, è isometrica: consente di muovere il personaggio ovunque e di esplorare ogni angolo delle navicelle alla ricerca di oggetti preziosi utili che si possono equipaggiare dall'inventario, trattato anch'esso in maniera particolareggiata. Come equipaggiare nuove armi e armature, tuttavia, non è stato immediatamente intuitivo, ma bastava posizionarle nelle caselle corrispondenti e procedere. Le battaglie, tuttavia, rappresentano il cuore pulsante della struttura ludica: la strategia conta eccome e il posizionamento dei membri del party, unito alla potenza offensiva necessaria per sgominare gli avversari, è il modo migliore per vincere il combattimento e portare a casa la sudata vittoria.

Le dinamiche del combattimento, anche se ho provato molto poco per avere un giudizio definitivo, mi hanno comunque colpito in positivo perché sono dense. A non avermi tuttavia impressionato è l'intelligenza artificiale dei nemici meno coriacei, che ho affrontato con estrema facilità. Ho vinto il combattimento senza troppe complicazioni, ma è stato complesso invece interfacciarmi con un nemico letale con cui ho dovuto ingaggiare più di uno scontro per riuscire a batterlo. Man mano che avanzavo, scoprivo nuovi elementi e pure gli Space Marine, figure fondamentali all'interno del tessuto narrativo della lore e del mondo.

Scoprendo la mappa galattica, che potrebbe ricordare quella di Mass Effect, ho avuto l'impressione che avevo all'inizio: l'Universo di Rogue Trader è effettivamente enorme e ricco di dettagli da approfondire a dovere. Se queste sono le premesse, dal futuro non ci si può che aspettare qualcosa di realmente straordinario. Ultime ma non per importanza, le battaglie spaziali aggiungono alla struttura di gioco maggiore intensità.

Cosa aspettarsi dallo Spazio profondo?

Di tutto. Warhammer 40,000: Rogue Trader è, a tutti gli effetti, il progetto più ambizioso mai realizzato da Owlcat Games dalla sua fondazione. Dopo il successo di Pathfinder e di tante nuove opere tutte da scoprire, non rimane infatti che fare un ulteriore passo per essere ricordato come il primo team di sviluppo a creare un cRPG dedicato al mondo di Warhammer. Le premesse, considerando quanto è stato mostrato e provato, ci sono tutte: a contare è tuttavia la costanza, che è alla base del tessuto dell'opera.

Aspettarsi qualcosa di diverso è complesso, perché l'opera sembra ormai alle battute finali. Manca sempre meno alla conferma di una data d'uscita che ormai attendo con trepidazione. L'immenso universo di Warhammer 40,000 è sempre più grande, denso e carico di nuove visioni. E non c'è nulla di meglio che una ventata d'aria fresca, ora che si stanno avvicinando gli eventi di giugno - il mese più importanti per il panorama. L'Universo vi attende.