Xbox 360 pagabile in comode rate mensili da 14,99 dollari

Xbox 360 copia il modello di vendita dei dispositivi mobile. I clienti statunitensi potranno pagare 99 euro subito e 15 dollari al mese per due anni, ottenendo così possesso della console, di Kinect e di ventiquattro mesi di Xbox Live Gold. L'offerta è più cara degli acquisti separati, ma forse Microsoft sta solo saggiando il terreno.

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a cura di Manolo De Agostini

L'Xbox 360 venduta in abbonamento sullo stile di smartphone e tablet non è uno scherzo, ma una realtà. Le indiscrezioni della scorsa settimana si sono rivelate veritiere e seppur limitata agli Stati Uniti, questa offerta fa molto discutere.

A quanto pare la casa di Redmond venderà nei Microsoft Store, all'interno di quello che è da considerarsi un programma pilota, una Xbox 360 da 4 GB con sensore Kinect a soli 99 dollari. L'offerta però richiede anche il pagamento di 15 dollari mensili (14,99 per l'esattezza) per due anni. Tale somma dà accesso a Xbox Live Gold.

Purtroppo non ci sono altri servizi annessi come si sperava, quindi a conti fatti per gli utenti statunitensi non è un grande affare, anzi. I conti sono presto fatti: 15 dollari per 24 mesi sono un totale di 360 dollari, a cui aggiungere i 99 dollari. Si arriva a 460 dollari nell'arco dei due anni.

Acquistando però separatamente un bundle Xbox 360 + Kinect al prezzo di 300 dollari (negli Stati Uniti si trova e anche in Italia questa offerta costa meno di 300 euro) e sottoscrivendo due anni di Xbox Live Gold (60 dollari all'anno), si arriva a 420 dollari. C'è una differenza di 40 dollari.

La cifra non depone quindi a favore della nuova offerta, anche se 40 dollari su due anni sono meno di due dollari al mese e probabilmente Microsoft vuole catturare quel pubblico che non gradisce (o riesce) a tirar fuori 300 dollari sull'unghia tutti in una volta, ma al contrario sente meno il peso di 15 dollari al mese.

La casa di Redmond con questa offerta inoltre colloca la sua console multimediale al livello di possibili concorrenti come la Apple TV e guadagna nuovi utenti Xbox Live. Infine, come ricorda Mary Jo Foley su Zdnet, "Microsoft preferisce avere un incasso dalle sottoscrizioni mensili rispetto al pagamento unico. Permette all'azienda di continuare ad avere un rapporto con i clienti, che così possono acquistare altri giochi e add-on ogni mese anziché una volta sola".

Se s'interrompe il contratto prima del tempo bisogna pagare una penale. La somma decresce con il passare dei mesi

Inoltre secondo noi Microsoft sta cercando di capire se questo modello sarà applicabile anche alla prossima generazione di console, dove l'hardware verosimilmente costerà qualche centinaia di dollari. Oltre ai giochi a fare gola saranno i servizi, a cui molti vorranno abbonarsi: pagare la console meno, e sborsare un obolo mensile per fruire dell'intera offerta, avrebbe l'effetto di ampliare rapidamente la base d'installato e fidelizzare l'utenza ai servizi multimediali. Non resta che attendere per vedere se questo programma pilota avrà successo e se Microsoft deciderà di allargarlo anche al nostro paese.