Xbox One, Microsoft al lavoro per risolvere la questione DRM

Microsoft ha ammesso di essere a conoscenza del malcontento relativo alla questione dei DRM sui giochi usati e sulla connessione. Per ora l'azienda non si sbilancia e rimanda tutti i dettagli all'E3 di Los Angeles.

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a cura di Roberto Caccia

Le critiche relative ai DRM sui giochi usati di Xbox One non sono passate inosservate agli occhi di Microsoft, che ha ammesso di essere al corrente del malcontento dei fan.

PS4 e Xbox One permetteranno di divertirsi liberamente con i giochi usati?

Tutto è partito dalla presentazione di Xbox One e dalle informazioni relative all'attivazione dei giochi sui profili degli utenti, con tanto di "tasse" o commissioni da pagare per sbloccare i titoli usati su altri account. Una funzione che ha sollevato più di qualche perplessità tra gli appassionati e che ha costretto Larry Hryb, boss di Xbox Live, a specificare che le informazioni trapelate finora non sono del tutto corrette.

Anche Sony è sulla graticola, per via delle ultime indiscrezioni che descrivono l'uso di un sistema di protezione simile su PS4. Per questo motivo gli utenti del forum NeoGaf hanno deciso di passare all'azione avviando una campagna sui social network per scoraggiare sia Sony sia Microsoft sull'uso di DRM sui giochi usati. L'azienda giapponese ha risposto ai fan celebrando la loro passione, evitando tuttavia di esprimere un commento ufficiale sulla questione e rimandando ulteriori discorsi all'E3 di Los Angeles.

La mobilitazione virtuale degli utenti sui social network e gli incoraggiamenti delle alte sfere di Sony hanno convinto Microsoft a fornire una dichiarazione ufficiale sulla questione tramite il blog di Major Nelson, nome in codice di Larry Hryb. "Siamo pienamente al corrente di quello che sta succedendo. Inoltre, sto lavorando su alcune cose da sistemare. Non posso dire di più al momento, ma vi assicuro che vi stiamo ascoltando", spiega il boss di Xbox Live.

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Finora le ultime informazioni su Xbox One suggeriscono che la console permetterà di giocare offline e di riprodurre titoli usati. I dubbi nascono dalla possibilità di dover pagare eventuali commissioni per i giochi usati e alla quantità di tempo che si potrà trascorrere giocando offline.

Microsoft ha infatti spiegato che per divertirsi con i giochi di Xbox One non ci sarà bisogno di essere connessi costantemente a Internet, anche se Phil Harrison, vicepresidente dell'azienda, ha indicato che il dispositivo avrà bisogno di collegarsi alla rete ogni 24 ore.

La situazione è ancora confusa per entrambe le console e la decisione delle due aziende di rimandare ogni spiegazione all'E3 di Los Angeles contribuisce ad alimentare i timori degli appassionati. Fortunatamente il celebre evento dedicato al mondo dei videogiochi  non è così lontano. La speranza è che fra pochi giorni sia Microsoft sia Sony risponderanno ai numerosi dubbi dei fan.