Catwoman: HBO Max pensa ad un miniserie con Zoë Kravitz?

La Catwoman di Zoë Kravitz, che debutterà in The Batman, potrebbe essere protagonista di una miniserie per HBO Max.

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a cura di Domenico Bottalico

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Nella tarda serata di ieri è iniziato a circolare una interessante voce, da prendere con estrema cautela, riguardante un progetto in via di definizione incentrato sulla Catwoman di Zoë Kravitz che debutterà nell'attesissimo The Batman di Matt Reeves.

Secondo queste voci, HBO Max vorrebbe realizzare una miniserie prequel completamente incentrata sul passato di Selina Kyle. Difficile stabilire in questa fase cosa ci sia di concreto in queste voci, corroborate dal fatto che Hulu ha appena cancellato High Fidelity la serie con protagonista proprio la Kravitz, anche perché si parla di una Selina Kyle non ancora Catwoman anche nel film cosa improbabile visto che la stessa attrice ha confermato di aver fatto la così detta "prova costume".

Questa sarebbe inoltre la seconda serie che HBO Max penserebbe di sviluppare ambientata nell'universo del The Batman di Matt Reeves. Qualche settimana fa infatti è stato confermato lo sviluppo di una serie che avrà come protagonista il Distretto di Polizia di Gotham.

Terence Winter sarà produttore esecutivo e sceneggiatore della serie e ha già lavorato per una delle storiche serie di HBO I Soprano, ottenendo 12 nomination agli Emmy Awards e riuscendo a vincerne quattro. In seguito, ha contribuito alla creazione di Boardwalk Empire e Vinyl, ricoprendo per entrambi gli show anche il ruolo di showrunner. Inoltre, ha ricevuto una nomination agli Oscar per la categoria "Miglior Sceneggiatura" per il film The Wolf Of Wall Street di Martin Scorsese.

Maggiori dettagli su The Batman e su questi altri eventuali progetti sono ovviamente attesi durante DC FanDome del 22 agosto.

Matt Reeves su The Batman

Matt Reeves ha sempre sottolineato come The Batman non rinarrerà le origini del personaggio e che il suo approccio per questo progetto è stato diverso da come solitamente si fa quando vengono proposti incarichi riguardanti i supereroi e/o i film ad altissimo budget.

Da questo punto di vista il regista si ritiene molto fortunato e che il suo pitch non è mutato: se lo avessero rifiutato non lo avrebbe cambiato nel tentativo di ottenere comunque il lavoro.

Reeves ha spiegato che non sarà una storia sulle origini ma che comunque saranno parte integrante della narrazione in quanto hanno contribuito a rendere Batman il personaggio che vedremo sullo schermo. Bruce Wayne è in difficoltà e sta lottando per superare una serie di ostacoli e un trauma. Il che non significa necessariamente che comprenda quello che ha inevitabilmente messo in moto: Batman si sta ancora “formando”. Al centro c’è l’idea della parte più recondita di sé stessi e quello che guida ognuno di noi nella vita… quanto questi due fattori possono essere sfruttati anche se non si riesce a pieno a comprenderli. Ci sarà molta psicologia ed emotività che saranno elementi che verranno esplorati insieme alla corruzione che dilaga a Gotham che è un tema quanto mai rilevante. Anzi lo è sempre, ma oggi è particolarmente sentito e forse, dal mio punto di vista, più che in altri momenti storici.

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