iPad 10,2 2019 recensione: è lui il modello su cui puntare

Recensione iPad 10,2, nuovo tablet Apple basato sul processore A10 Fusion. Arriva in Italia a partire da 389 euro nella versione da 32 Gigabyte di memoria.

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a cura di Saverio Alloggio

Il nuovo iPad da 10,2 pollici rappresenta la perfetta evoluzione del modello da 9,7 pollici che, nel 2017 e nel 2018, ha messo a segno numero di vendita importanti. Apple, ancora una volta, ha puntato soprattutto su un prezzo di partenza decisamente aggressivo, considerando gli standard a cui l'azienda di Cupertino ci ha abituati. Combinando queste aspetto alle nuove funzionalità software e hardware, ne è scaturito il tablet ideale per fare l'ingresso nel mondo iOS (anzi, iPadOS).

Le differenze rispetto ad iPad 9,7 2018

La prima novità introdotta da Apple nel nuovo modello riguarda la diagonale del display, che sale appunto a 10,2 pollici, contro i 9,7 del predecessore. Nonostante si tratti di un piccolo incremento, in realtà si percepisce nettamente di avere a disposizione uno schermo più grande. Anche questa volta però, si tratta di un pannello senza la laminazione completa e il trattamento antiriflesso: all'aperto, sotto la luce del sole, la visibilità non è ottimale.

La risoluzione è pari a 2.160 x 1.620, ed è ovviamente uno schermo IPS LCD (i pannelli OLED rimangono esclusiva degli iPhone). Al di là della criticità relativa alla visibilità all'aperto, si tratta di uno display di buon livello, in linea con quello del modello dello scorso anno. Per il classico "utilizzo da tablet" (produttività leggera, fruizione di contenuti multimediali, consultazione e-mail, navigazione web) è assolutamente promosso.

Con l'aumento della diagonale dello schermo, crescono le dimensioni generali. Il nuovo iPad da 10,2 pollici è più alto (250,6 mm contro 240 mm), più largo (174,1 mm contro 169,5 mm) e più pesante (483 grammi contro 469 grammi) del suo predecessore. Avendoli a disposizione entrambi, queste differenze diventano percepibili ma, sinceramente, non hanno creato grattacapi nell'utilizzo quotidiano del dispositivo.

Del resto, a livello costruttivo, Apple ha seguito la solita filosofia. La scocca è infatti realizzata in alluminio, con la cura al dettaglio a cui l'azienda di Cupertino ci ha abituati. Le cornici sono abbastanza marcate ma, considerando l'utilizzo che si fa di un tablet, personalmente ne ho apprezzato la presenza, in quanto migliorano certamente l'ergonomia del prodotto, aiutando a tenerlo tra le mani. Tre le colorazioni disponibili: Argento, Grigio Siderale (che è quella ritratta nelle immagini) e Oro.

Infine, iPad 10,2 pollici integra lo Smart Connector (assente nel modello precedente), ovvero il connettore magnetico grazie al quale è possibile utilizzare la Smart Keyboard di Apple. Si tratta di un accessorio che, inevitabilmente, migliora la produttività del tablet, anche perché, essendo realizzata direttamente dall'azienda di Cupertino, è in grado di sfruttare con i tasti fisici tutte le scorciatoie messe a disposizione dal sistema operativo.

L'angolo di inclinazione della Smart Keyboard per iPad 10,2 è uno solo. Comodo quando si vuole scrivere poggiando il dispositivo su di un tavolo, meno su superfici poco regolari. La corsa dei tasti rimane più che buona anche per realizzare testi particolarmente lunghi. Continuo invece a non apprezzare il fatto che questo accessorio, una volta richiuso, protegga solo lo schermo, lasciando la back cover completamente scoperta.

I punti in comune con iPad 9,7 2018

Per il resto, i due tablet sono dispositivi praticamente identici. Il processore rimane l'A10 Fusion, SoC che ha fatto il suo debutto nell'ormai lontano 2016 a bordo di iPhone 7 e 7 Plus. Siamo certamente difronte a un chip un po' datato, almeno sulla carta, tant'è che è caratterizzato da un processo produttivo a 16nm. Come spesso accade dalle parti di Apple però, nell'utilizzo quotidiano tutto questo non si percepisce.

iPad 10,2 pollici è infatti rapido e scattante, riuscendo anche a gestire il multitasking più spinto introdotto con iPadOS, di cui parleremo più in là. Poco da dire dunque sulle prestazioni del tablet, almeno per quanto riguarda le operazioni quotidiane. In realtà però, ho provato ad alzare un po' l'asticella, dandogli in pasto, ad esempio, l'apertura di pesanti file CAD dwg (come fatto nella recensione di iPad Pro 12,9), senza riscontrare problemi.

Inoltre, il classico design con cornici pronunciate, ha spinto Apple a puntare, anche su questo modello, sul Touch ID, con il Face ID che rimane dunque esclusiva degli iPad Pro. Personalmente, almeno in ambito tablet, preferisco il lettore d'impronte al riconoscimento facciale, semplicemente per una questione di facilità d'utilizzo. Meno felice invece, dal mio punto di vista, la scelta di continuare con il connettore Lightning.

In tal senso, credo che Apple abbia di fatto creato un'incoerenza tra iPad, MacBook e iPhone. Infatti, con l'introduzione delle porte USB-C su iPad Pro e MacBook 12, questi connettori sarebbero dovuti diventare un vero e proprio standard su tutti i dispositivi dell'azienda di Cupertino, anche perché l'intera industria di computer e dispositivi mobili va verso questa direzione.

I due altoparlanti stereo, posizionati sul bordo inferiore, offrono un ottimo volume e una buona qualità audio. C'è inoltre il supporto alla Apple Pencil di prima generazione, esattamente come il modello precedente. Una buona notizia per tutti coloro a cui questo accessorio può tornare estremamente utile: grafici, ingegneri, architetti (recuperate la recensione di iPad Pro 12,9, nella quale abbiamo approfondito questo aspetto), o anche solo chi ha bisogno di prendere appunti da digitalizzare al volo.

Identica la batteria tra i due modelli, sempre da 32.9 Wh. Personalmente, ho trovato l'autonomia coincidente con quella dichiarata da Apple: con riproduzione continua di video sotto rete Wi-Fi, si toccano le 10 ore, che scendono invece a 9 per la navigazione web. In generale, con il classico utilizzo da tablet, ci si ritroverà a ricaricare l’iPad ogni 2 o 3 giorni.

iPadOS

Con l’avvento di iOS 13, Apple ha realizzato una versione del proprio sistema operativo mobile ad hoc per gli iPad. Vi abbiamo già parlato di tutte le novità introdotte da iPadOS, potete recuperare l’articolo dedicato a questo link: dal multitasking migliorato alla nuova Home, dall’app File che somiglia sempre più al Finder del Mac ai miglioramenti di Safari, insomma la lista è davvero lunga.

Utilizzando però in queste settimane iPad 10,2 con a bordo iPadOS (peraltro in abbinata alla Smart KeyBoard e alla Apple Pencil), mi sono reso conto del fatto che i tablet Apple non possano ancora essere considerati dei veri e propri sostituiti dei notebook. Per intenderci, tra i miei dispositivi personali c’è un Surface Pro 6 che, ad oggi, offre una produttività ineguagliabile per un iPad.

Fatta questa premessa, bisogna però riconoscere i netti passi in avanti compiuti con iPadOS. C’è infatti finalmente la possibilità di leggere le memorie esterne (hard disk, schede SD, penne USB), la tastiera fisica viene sfruttata in maniera più profonda, Safari ha oggi un approccio in stile desktop, con la possibilità, ad esempio, di utilizzare senza alcun problema Webapp come Google Docs e Wordpress.

Insomma, il sistema operativo pensato per i tablet Apple sta certamente andando nella giusta direzione, ma c’è ancora della strada da compiere se l’intenzione dovesse essere realmente quella di soppiantare i computer portatili.

Conclusioni: chi dovrebbe acquistarlo?

Considerando la poca evoluzione di Android in ambito tablet e l’utilizzo che degli stessi è possibile fare oggi, personalmente mi sentirei di consigliare a occhi chiusi questo iPad 10,2 a tutti coloro che, genericamente, sono alla ricerca di un tablet per l’utilizzo che io definisco “da divano”: fruizione di contenuti multimediali, navigazione web, consultazione mail.

Per acquistare iPad 10,2 si parte da 389 euro, per la versione solo Wi-Fi con 32 Gigabyte di memoria. Nonostante quest’ultimi possano sembrare troppo pochi (anche perché non solo espandibili), credo che sia proprio questa versione la migliore da acquistare, anche perché, grazie ad iPadOS, è possibile oggi sfruttare le memorie esterne.

Credo che questo modello sia in grado di fare da traino alle vendite di tablet Apple nei prossimi mesi. In più, sono convinto che rappresenti il concorrente più agguerrito per iPad Air 2019, con quest’ultimo che, dalla sua, ha uno schermo migliore e un processore più aggiornato (A12 Bionic), partendo però da 569 euro.