Le linee Internet in fibra ottica (NGA) a fine giugno hanno superato in Italia quota 1 milione di unità. Lo rivela l'Osservatorio Trimestrale dell'AGCOM, confermando l'accelerazione che sta avendo il settore ultra-broadband.
"Nel primo semestre dell'anno la crescita è risultata pari a 296 mila unità, superiore a quella registrata nella seconda parte del 2014 (+238 mila)", puntualizza la nota ufficiale. "Gli accessi NGA hanno superato il 5% delle linee complessive e raggiunto il 7,3% di quelle broadband". Questa rivoluzione si deve soprattutto a Fastweb e Telecom Italia, che congiuntamente detengono circa il 90% delle linee NGA.
Non male anche la diffusione delle connessioni superiori ai 10 Megabit, che con una crescita di 970mila unità, raggiungono i 3,6 milioni (24,6% del totale). "Nell'ambito di questi, con una crescita di 50mila unità, Vodafone riduce il gap nei confronti di Telecom Italia, Fastweb e Wind", prosegue la nota.
Complessivamente gli accessi broadband a metà anno hanno superato i 14,6 milioni, aumentando in un anno di 440 mila unità (+270 mila da inizio anno). Le linee DSL diminuiscono di 210 mila, per un totale di poco inferiore ai 13 milioni. "Gli accessi broadband che utilizzano altre tecnologie sono aumentati di 660mila unità su base annua e di oltre 1,3 milioni sull'intero periodo considerato", sottolinea AGCOM.
La quota di mercato di Telecom Italia si riduce di 1,3 punti percentuali su base annua. Crescono le quote di Fastweb e di Vodafone (per complessivi +1,2%). La crescita degli altri operatori (+0,6%) è in larga parte dovuta ai servizi Fixed Wireless Access, come ad esempio WiMAX e Hiperlan