22 miliardi di euro per l'avanguardia hi-tech europea

La Commissione europea, gli Stati membri dell'UE e l'industria europea investiranno più di 22 miliardi di euro in settori di ricerca e hi-tech.

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a cura di Dario D'Elia

L'Europa investirà 22 miliardi di euro, per i prossimi 7 anni, nei settori tecnologici e di ricerca più strategici: medicinali, aeronautica, bioindustrie, celle a combustibile e idrogeno ed elettronica. La maggior parte degli investimenti sarà destinata a partenariati pubblico-privato, quindi di fatto saranno coinvolti Commissione europea, Stati membri e l'industria.

"L'UE deve conservare un ruolo guida nei settori tecnologici strategici a livello globale che creano posti di lavoro di elevata qualità. Questo pacchetto di investimenti nell'innovazione combina finanziamenti pubblici e privati per raggiungere proprio questo scopo. Si tratta della perfetta dimostrazione del fatto che il bilancio dell'UE è un bilancio che favorisce la crescita", ha commentato José Manuel Barroso, Presidente della Commissione europea.

Nel specifico, grazie a investimenti per 8 miliardi di euro proposti sulla base del prossimo programma UE di ricerca e innovazione (Orizzonte 2020), saranno garantiti circa 10 miliardi di euro da parte dell'industria e quasi 4 miliardi di euro da parte degli Stati membri dell'UE.

innovazione

"Queste iniziative non solo rafforzano la nostra economia, ma sono un investimento in una migliore qualità di vita. Questa collaborazione ci consentirà di affrontare questioni che nessuna singola impresa o singolo paese potrebbero fronteggiare da soli", ha aggiunto Máire Geoghegan-Quinn, Commissaria europea per la ricerca, l'innovazione e la scienza.

Le cosiddette Iniziative Tecnologiche Congiunte (ITC) daranno slancio alla competitività dell’industria dell'UE in settori che già procurano oltre 4 milioni di posti di lavoro. Medicinali innovativi 2 (IMI2) è finalizzato allo sviluppo di vaccini, medicinali e terapie di nuova generazione, tra cui nuovi antibiotici.

Celle a combustibile e idrogeno 2 (FCH2) punta ad estendere l'uso di tecnologie pulite ed efficienti nei settori dei trasporti, dell'industria e dell'energia. Clean Sky 2 (CS2) mira alla progettazione di aeromobili meno inquinanti e più silenziosi, con emissioni di CO2 notevolmente ridotte.

Bioindustrie (BBI) si concentra sull'uso di risorse naturali rinnovabili e di tecnologie innovative per ottenere prodotti di consumo più ecologici. Componenti e sistemi elettronici (ECSEL) è finalizzato alla promozione delle capacità di produzione dell'Europa in campo elettronico.