L’11 e 12 luglio è l’Amazon Prime Day. Seguite tutte le offerte più interessanti direttamente da questa pagina!
In Cina, un'enorme centrale solare è stata finalmente finalizzata ed è ora in grado di completare una serie di azioni assolutamente green. Se da un lato, come è intuibile, è capace di generare energia catturandola con il pannelli solari, dall'altro riesce ad estrarre sale dall'acqua circostante e agevolare l'acquacoltura dei gamberi. Una soluzione 3-in-1 a tutti gli effetti.
La China Huadian Corporation, di proprietà statale, ha affermato che la centrale elettrica Huadian Tianjin Haijing da 1 gigawatt (GW) genererà 1,5 miliardi di chilowattora di elettricità ogni anno, sufficienti per alimentare circa 1,5 milioni di famiglie in Cina. Ma come funziona? Semplice, i pannelli solari utilizzano un design "bifacciale", in grado cioè di beneficiare della luce diretta del sole ma anche di quella riflessa dall'acqua sottostante.
I pannelli sono infatti posizionati su oltre 13 chilometri quadrati delle saline di Changlu, una delle più antiche saline costiere della Cina. La distanza tra gli array di pannelli solari è di 14 metri, quasi il doppio rispetto a un normale parco fotovoltaico, per consentire il passaggio della luce solare necessaria per la produzione del sale.
Le saline vengono utilizzate anche per l'acquacoltura, in questo caso per allevare gamberi. A piena capacità, l'impianto dovrebbe risparmiare 500.000 tonnellate di carbone standard ogni anno e ridurre le emissioni di anidride carbonica di 1,25 milioni di tonnellate. Di seguito, un video di CCTV+ che mostra, più da vicino, l'enorme impianto.