L'AGCM ha avviato un procedimento istruttorio nei confronti di Wind Tre in relazione alle variazioni contrattuali applicate a una serie di offerte All in garantite nel periodo 2013-2017 come "per sempre".
Nello specifico si parla di All in Small, All in Medium e All in Large, All in Vip, All in 400, All in Plus Edition 2014, All in Plus 400, All in Plus 200, All in One, All in Pack Home Edition e All in Nine Limited Edition.

Senza contare offerte analoghe nel periodo 2015-2017 "proposte a determinate condizioni economiche di favore (ad esempio, sconti in tariffa) per una durata contrattuale minima (24/30 mesi), che sono state successivamente sottoposte a modifiche contrattuali unilaterali" sebbene fossero state definite come "per sempre".
Ha destato attenzione anche la decisione di introdurre a settembre del 2014 1GB extra al costo di 2 euro ogni 28 giorni e la modifica dei costi extra soglie, ad aprile-maggio 2017 la modifica delle opzioni LTE e TI HO CERCATO da gratuite a pagamento per un costo extra rispettivamente di 1 euro e 1,50 euro al mese, a maggio-luglio 2017 l'introduzione del periodo di rinnovo e di utilizzo delle soglie ogni 28 giorni, l'introduzione di un costo extra di 2,99 euro ogni 28 giorni, nonché l'aumento degli importi per SMS e chiamate extra soglia a 29 cent/minuto o SMS.
Senza contare l'attribuzione di addebiti ingiustificati (es. restituzione degli sconti in tariffa) o la minaccia da parte dell'operatore di applicarli in caso di recesso a seguito delle modifiche contrattuali unilaterali effettuate nel periodo 2015-2017 nei confronti dei clienti di telefonia mobile che avevano attivato nel periodo 2015-2017 le offerte All In con vincolo di durata (24/30 mesi) per fruire di sconti promozionali per i servizi UMTS o dell'acquisto abbinato di un terminale con pagamento rateizzato.
Non resta che attendere gli esiti del procedimento.