Alternativa ai razzi: l'ascensore spaziale

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a cura di Elena Re Garbagnati

Nel tempo molti hanno immaginato o tentato di progettare una soluzione alternativa ai razzi. Quella che più di tutte ha acceso l'immaginario è l'ascensore spaziale, di cui si è iniziato a parlare prima nella Fantascienza che nella Scienza. Di progetti concreti ce ne sono stati in passato, ma finora nessuno si è concretizzato. L'idea è interessante: tirare un cavo che consenta di "trainare" i carichi oltre l'orbita terrestre. Risolverebbe il grosso problema di dover contrastare la gravità terrestre e uscire dall'orbita, con enorme risparmio di carburante. Una volta approdati alla stazione spaziale in orbita geostazionaria a cui è collegato l'altro capo del cavo, sarebbe più semplice (ed economico) il decollo verso altri pianeti.  

Il problema è che il sistema di cavi deve essere costruito con un materiale molto più resistente di quelli al momento conosciuti. In particolare, molti hanno pensato ai nanotubi di carbonio, che hanno una resistenza alla trazione quasi un centinaio di volte più alta rispetto a quella di un cavo d'acciaio, ma non si è ancora riusciti a produrne di abbastanza lunghi ed esenti da difetti. Un'azienda giapponese promette che riuscirà nell'intento, non resta che attendere.

Ascensore spaziale

Forse questa idea resterà nell'immaginario, ma se si dovesse concretizzare sarebbe possibile trasportare persone e merci nello Spazio in circa una settimana, a un costo di molto inferiore a quello richiesto oggi per un volo con il Falcon Heavy di SpaceX, che è più economico di altri razzi.