AMD sgomita, ma senza un capo perderà il passo

AMD ha presentato buoni risultati finanziari, anche se il confronto con Intel è impietoso. L'azienda si prepara a presentare nuovi processori, importanti per il futuro. La grande incognita deriva dall'assenza di un AD, cruciale per definire la strategia dei prossimi anni.

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a cura di Manolo De Agostini

AMD vende di meno ma batte le stime di Wall Street. Nel corso del primo trimestre fiscale, terminato il 2 aprile, la casa di Sunnyvale ha raggiunto un fatturato di 1,61 miliardi e un utile netto di 510 milioni di dollari, o 0,68 dollari per azione. Tuttavia, a causa dei costi in crescita, l'utile operativo si è ridotto del 70 percento, a circa 54 milioni di dollari.

I dati non-GAAP (le affermazioni o le rilevazioni finanziarie non seguono le convenzioni generalmente accettate) vedono invece l'utile operativo a 92 milioni di dollari e quello netto a 56 milioni (0,08 dollari per azione). Questi dati escludono un cambiamento nell'investimento di AMD in GlobalFoundries, per l'ammontare di circa 492 milioni di dollari.

Il fatturato è sceso del due percento rispetto al quarto trimestre (1,65 miliardi di dollari), ma è cresciuto della medesima percentuale se rapportato allo stesso trimestre dell'anno passato (1,57 miliardi di dollari). L'utile netto dei tre mesi conclusivi del 2010 era stato di 375 milioni di dollari, mentre un anno fa raggiunse i 257 milioni.

Entrando nei dettagli si scopre che il fatturato del segmento processori (1,2 miliardi) è cresciuto del tre percento rispetto all'anno passato, mentre si è contratto del due rispetto alla fine dell'anno. L'utile operativo è stato di 10 milioni di dollari (-3%). Secondo AMD il calo è dovuto al prezzo medio di vendita in calo delle CPU per server e notebook (attutito dall'aumento sul fronte desktop), mentre la crescita rispetto al primo trimestre 2010 è figlia di vendite in crescita.

Il fatturato della divisione grafica, 413 milioni di dollari, è rimasto pressoché stabile rispetto all'anno scorso (+1%), mentre si è ridotto del 3 percento se rapportato alla fine dell'anno passato. L'utile operativo ha toccato i 19 milioni di dollari. AMD ha spiegato che il calo sequenziale è da ricondursi principalmente "al declino stagionale nelle royalty ricevute dalla vendita di console da gioco". AMD ha progettato il core grafico di Xbox 360 e Nintendo Wii.

"I risultati operativi del primo trimestre hanno evidenziato una forte domanda per la nostra prima generazione di APU Fusion. Le vendite hanno superato notevolmente le nostre aspettative e siamo fiduciosi di poter continuare su questa strada, dato che stiamo consegnando le APU Llano", ha dichiarato Thomas Seifert, direttore finanziario e AD a interim - in seguito alla cacciata di Dirk Meyer.

Per il secondo trimestre AMD si aspetta un fatturato simile, se non leggermente inferiore, a quello registrato nel primo trimestre. Nei giorni scorsi anche la rivale nel segmento dei processori x86, Intel, ha presentato i conti: I chipset hanno un bug? Intel fa il record di vendite. Il divario è ancora grande, lo scontro sembra quello di Davide contro Golia.

L'aspetto che però lascia interdetto il mondo finanziario è la mancanza di un nuovo amministratore delegato. Thomas Seifert è stato prestato temporaneamente al ruolo, ma è chiaro che senza una guida riconosciuta si rischia di non avere una strategia ben definita per il futuro.

Secondo Hans Mosesmann, analista di Raymond James, "senza una direzione strategica è difficile far fronte a un 2011 nel quale l'azienda può perdere quote di mercato nei settori CPU e GPU. Non c'è una tattica chiara sul fronte smartphone e tablet e la cannibalizzazione dei notebook di fascia bassa e dei netbook pone AMD in una posizione più vulnerabile, vista la sua esposizione sul fronte consumer. Sulla carta crediamo che AMD abbia tutti gli elementi critici e le tecnologie per avere successo; tuttavia, servirà tempo e un amministratore delegato visionario".

Le parole dell'analista sono del tutto condivisibili, senza una guida che traccia la strada, un'azienda rischia di rimanere bloccata, senza la possibilità di entrare nei nuovi mercati con il giusto tempismo.

I prossimi due trimestri però saranno importanti: AMD presenterà sul mercato tutte le sue novità sul fronte dei processori per desktop, notebook e server. Si chiuderà così un capitolo e se ne aprirà un altro in cui l'azienda potrà fare il punto - sempre che sia nominato un CEO - e decidere veramente che cosa fare in futuro. Il segmento dei tablet, d'altronde, è agli albori: c'è ancora la possibilità di non perdere questo treno.