Apple colpevole per il cartello sul prezzo degli e-book

Apple e i più importanti editori USA hanno cospirato per mantenere alti i prezzi degli e-book.

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a cura di Dario D'Elia

Apple è colpevole di cospirazione nel mercato librario statunitense. Il Giudice Denise Cote della Corte Distrettuale di Manhattan di fatto ha riconosciuto, nel bench trial (processo senza giuria) concluso il 20 giugno, l'esistenza di un cartello per mantenere alti i prezzi degli e-book. La vicenda era esplosa l'anno scorso quando il Dipartimento di Giustizia statunitense aveva denunciato il colosso di Cupertino e gli editori Hachette, HarperCollins, Macmillan, Penguin nonché Simon & Schuster.

Gli accordi con gli editori hanno consentito di mantenere alti i prezzi e disarmare le politiche commerciali aggressive attuate dalle librerie digitali come Amazon. Con la vendita all'ingrosso gli editori stabilivano un prezzo (50% del prezzo al dettaglio consigliato) e le librerie quello finale.

"Holy cow!"

Con l'avvento dello store Apple si è passati a un modello di business basato su revenue share (30% per la mela) che praticamente ha consentito agli editori il totale controllo sui listini. E così i distributori alternativi sono stati costretti subire le pressioni dell'industria per allinearsi ai nuovi prezzi.

Durante questo anno e mezzo tutti gli editori coinvolti nella vicenda hanno preferito sfilarsi giungendo a un accordo con la Procura. Apple invece ha voluto andare avanti e affrontare il processo. Oggi ha perso e sarà costretta a confrontarsi con un nuovo giudizio che stabilirà i danni e quindi la sanzione.

"I querelanti hanno dimostrato che gli editori imputati hanno cospirato fra loro per eliminare la concorrenza sui prezzi di vendita al dettaglio, al fine di aumentare i prezzi degli e-book, e che Apple ha avuto un ruolo centrale nel facilitare e nell'esecuzione di tale cospirazione", ha dichiarato il giudice Cote. "Senza l'orchestrazione di questa cospirazione da parte di Apple, la cosa non avrebbe avuto successo come è successo nella primavera del 2010".

La cospirazione è stata responsabile dell'aumento dei listini di alcuni e-book: passati dai 9,99 dollari di Amazon a 12,99 o 14,99 dollari.

Apple per ora non ha ancora emesso alcun comunicato ufficiale.