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E venne il giorno. Vi ricordate di quell'azienda che iniziò a vendere comuni PC con sistema Mac OS X preinstallato? Ebbene, Apple ha fatto causa a Psystar, precisamente il 3 luglio, ma la notizia è balzata all'onore delle cronache solo oggi. L'azienda della Mela chiede non solo che sia fermata la vendita, ma che sia eseguito anche il richiamo di tutti i PC venduti. Inoltre, Apple chiede il sequestro dei profitti incamerati da PsyStar, nonchè un pagamento tre volte superiore al guadagno raccolto dalla vendita.
Fin dall'annuncio "commercializzeremo PC con sistema operativo Mac", l'impresa di Psystar è apparsa quantomeno scricchiolante, non solo per il tentativo di vendere sistemi con sicuri problemi di funzionamento, ma anche perché, come se non bastasse, l'azienda iniziò poco dopo a rilasciare aggiornamenti per il Mac OS X installato sul suo computer, infrangendo tutte le regole e andando definitivamente a calpestare la pazienza di Apple.
Apple accusa Psystar di aver violato proprietà intellettuali, marchi e condizioni d'uso. L'azienda di Cupertino, inoltre, sarebbe su tutte le furie poiché la mossa di Psystar avrebbe potenziali danni d'immagine. Psystar si è sempre detta sicura di non essere nel torto, in quanto l'accordo di licenza Apple contravverrebbe "le leggi americane in materia di monopolio". In casa Psystar pensano, inoltre, che quando una persona acquista la licenza del sistema operativo possa farci ciò che vuole.
Ma anche se il destino della piccola Psystar sembra segnato, vedremo come andrà a finire. Ricordiamo che nelle settimane precedenti abbiamo parlato anche di un altro "sistema" - EFiX - per far funzionare Mac OS X su PC. Apple si muoverà per arginare questo pericolo?
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