image/svg+xml
Logo Tom's Hardware
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Tom's Hardware Logo
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Forum
  • Sconti & Coupon
Sconti & Coupon
Accedi a Xenforo
Immagine di Nintendo Switch 2: ecco perché NON dovete comprarla subito Nintendo Switch 2: ecco perché NON dovete comprarla subito...
Immagine di Tineco FLOOR ONE S9 Artist vs Dreame H15 Pro Heat: la sfida definitiva Tineco FLOOR ONE S9 Artist vs Dreame H15 Pro Heat: la sfida ...

AquiRem, dal Politecnico di Torino la strategia 4.0 per la bonifica di falde idriche contaminate

AquiRem è un altro innovativo progetto del Politecnico di Torino, sviluppato dal Groundwater Engineering Group. Pensato per favorire la rimozione di contaminanti cancerogeni dall'ambiente e la bonifica e decontaminazione delle falde idriche, è basato su nanotecnologie avanzate che consentono di ridurre notevolmente i tempi e i costi dell’intervento rispetto ad approcci più tradizionali.

Advertisement

Quando acquisti tramite i link sul nostro sito, potremmo guadagnare una commissione di affiliazione. Scopri di più
Avatar di Alessandro Crea

a cura di Alessandro Crea

Pubblicato il 13/05/2020 alle 12:00

Continua il nostro percorso di conoscenza dei progetti innovativi che il Politecnico di Torino sta promuovendo in vari ambiti, grazie all’iniziativa POC (Proof of Concept), avviata nel 2016 con lo scopo di favorire lo sviluppo di nuove tecnologie e soluzioni, dall'iniziale stadio teorico a uno più evoluto che ne consenta la realizzazione a livello industriale. Si tratta dunque di un approccio innovativo nel panorama italiano, volto a colmare il gap che solitamente separa il mondo accademico italiano da quello industriale. Oggi abbiamo intervistato il professor Rajandrea Sethi, docente di Ingegneria degli Acquiferi presso il Dipartimento di Ingegneria dell'Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture, nonché coordinatore del Groundwater Engineering Group, gruppo di ricerca del Politecnico di Torino che ha sviluppato l'idea alla base del progetto AquiRem.

Il progetto riguarda un metodo innovativo per la bonifica di falde idriche inquinate da sostanze tossiche e cancerogene, come solventi clorurati, metalli pesanti, pesticidi. "Le acque sotterranee rappresentano la nostra risorsa idrica più importante per qualità ed abbondanza - oltre il 90% delle acque direttamente sfruttabili dall’uomo è infatti contenuta all’interno dei sistemi acquiferi - ma anche una delle più soggette a processi di contaminazione", ci ha spiegato il professor Sethi. "Basti pensare che ad oggi circa 2 miliardi di persone al mondo soffrono di carenze sanitarie causate dalla scarsità e dalla cattiva qualità dell’acqua. Un report del JRC ha evidenziato come solo in Europa si contino oltre un milione di siti potenzialmente contaminati, di cui solo una piccola percentuale risulta ad oggi bonificata".

foto-generiche-91410.jpg

Il metodo AquiRem prevede l’iniezione nel sottosuolo di una formulazione di reagenti ecocompatibili appositamente studiata dai ricercatori del Politecnico. Questi reagenti, una volta miscelatisi all’interno del sistema acquifero, portano alla formazione di micro e nanoparticelle reattive in grado di rimuovere rapidamente gli inquinanti dall’acqua di falda. Si tratta di particelle estremamente piccole, 1 milione di volte più piccole di una pallina da tennis, ma ecocompatibili e innocue per l’uomo e l’ambiente poiché costituite da materiali già naturalmente presenti in natura, tra cui il ferro. La rimozione degli inquinanti avviene in-situ, cioè direttamente all’interno del sistema acquifero. Questo consente di aumentare l’efficacia della bonifica e di ridurre notevolmente i tempi e i costi dell’intervento rispetto ad approcci più tradizionali.

Oltre che dal professor Sethi, il team di AquiRem è composto dalla prof.ssa Tiziana Tosco e da un gruppo di giovani ricercatori: Carlo Bianco, Federico Mondino, Andrea Gallo e Amelia Piscitello. Il team è stato poi arricchito grazie al supporto di giovani laureati con competenze rispettivamente nel campo dell’Ingegneria Meccanica (Giovanni Antonetto) e delle Biotecnologie industriali (Giovanni La Bua).

Il Groundwater Engineering Group ha una grande tradizione nel settore, svolgendo da anni ricerca di frontiera nell’ambito delle nanotecnologie applicate alla bonifica di falde inquinate, la cosiddetta Nanoremediation. Il gruppo di ricerca ha infatti partecipato a tre progetti europei su tale tema, realizzando ben sei interventi di  nanoremediation alla scala di campo.

foto-generiche-91413.jpg

"L’idea di sintetizzare nanoparticelle reattive nel sottosuolo è nata alla fine del 2017. Avevamo da poco depositato un brevetto relativo ad un metodo innovativo che consente la produzione di nanoparticelle metalliche attraverso un processo ecosostenibile. È allora che ci siamo chiesti se fosse possibile far avvenire questo processo direttamente nel sottosuolo, così da produrre in falda nanoparticelle reattive in grado di abbattere i contaminanti", ha spiegato il professor Sethi. "Da allora abbiamo avviato uno studio preliminare che ci ha permesso di ottenere le prime evidenze sperimentali di fattibilità del processo e alla fine del 2018 abbiamo depositato una nuova domanda di brevetto sul metodo AquiRem. Dal 2019 abbiamo avviato la vera e propria fase di ricerca e sviluppo, anche grazie al finanziamento Proof of Concept" ha aggiunto l'ing. Carlo Bianco.

Come sempre dunque, nel percorso dalla teoria alla pratica, il Proof of Concept svolge una funzione fondamentale, avendo l’obiettivo di verificare il funzionamento del processo in un ampio range di condizioni; in questo caso specifico l'implementazione riguarda sia l'efficacia di formazione delle nanoparticelle nel sottosuolo che la loro reattività nei confronti dei contaminanti.

"Lo studio ci ha permesso di ottenere ottimi risultati alla scala di laboratorio", ha aggiunto il professor Sethi. "Il nostro piano sul medio-lungo termine è quello di dimostrare l’efficacia dell’approccio AquiRem in una scala maggiore, realizzando un’applicazione in corrispondenza del sito contaminato". Sul lungo periodo il Groundwater Engineering Group mira dunque a portare sul mercato una tecnica di bonifica di ultima generazione, una Nanoremediation 4.0 che sia efficace, economica e semplice da applicare. "La speranza è che il nostro approccio innovativo possa contribuire alla salvaguardia e alla tutela dell'ambiente e in particolare al miglioramento della qualità delle risorse idriche sotterranee a livello globale", ha concluso il professor Sethi.

Leggi altri articoli

👋 Partecipa alla discussione! Scopri le ultime novità che abbiamo riservato per te!

0 Commenti

⚠️ Stai commentando come Ospite . Vuoi accedere?


Questa funzionalità è attualmente in beta, se trovi qualche errore segnalacelo.

Segui questa discussione
Advertisement

Non perdere gli ultimi aggiornamenti

Newsletter Telegram

I più letti di oggi


  • #1
    5 condizionatori portatili da tenere d'occhio in vista del Prime Day
  • #2
    Non è una Panda, non è un Cybertruck: è il Cyberpandino
  • #3
    Galaxy S27 Ultra segnerà la fine di un'era
  • #4
    Lunga vita alla Sound Blaster! Linux resuscita la scheda del '94
  • #5
    Una sorprendente mod ha reso una RTX 5090 una GPU da 10.000$
  • #6
    Ecco cosa succede quando un gioco floppa dopo milioni investiti
Articolo 1 di 5
Tineco FLOOR ONE S9 Artist vs Dreame H15 Pro Heat: la sfida definitiva
Scopriamo quale lavapavimenti smart si aggiudica il titolo di migliore: design, funzionalità e prestazioni a confronto per una casa impeccabile.
Immagine di Tineco FLOOR ONE S9 Artist vs Dreame H15 Pro Heat: la sfida definitiva
Leggi questo articolo
Articolo 2 di 5
Nintendo Switch 2: ecco perché NON dovete comprarla subito
Nintendo Switch 2: perché NON comprarla subito? Ve lo raccontiamo in un video YouTube, racchiudendo ben cinque recensioni in una.
Immagine di Nintendo Switch 2: ecco perché NON dovete comprarla subito
2
Leggi questo articolo
Articolo 3 di 5
SwitchBot Hub 3, il centro di controllo smart home definitivo? | Test & Recensione
Un versatile hub domotico che unisce tecnologie moderne (e non) grazie al supporto Matter e al controllo IR per dispositivi tradizionali.
Immagine di SwitchBot Hub 3, il centro di controllo smart home definitivo? | Test & Recensione
Leggi questo articolo
Articolo 4 di 5
Etichette e sticker a portata di app! Organizza con stile ogni cosa
Piccola offerta da Amazon sulla NIIMBOT B21, etichettatrice termica senza inchiostro a 59,99€ e poi con coupon del 10% per uno sconto ulteriore a carrello.
Immagine di Etichette e sticker a portata di app! Organizza con stile ogni cosa
Leggi questo articolo
Articolo 5 di 5
Migliori robot aspirapolvere e lavapavimenti sotto 300 euro (giugno 2025)
Scopri i migliori robot aspirapolvere e lavapavimenti sotto i 300€: potenza, autonomia e funzioni smart per una casa pulita senza fatica.
Immagine di Migliori robot aspirapolvere e lavapavimenti sotto 300 euro (giugno 2025)
Leggi questo articolo
Advertisement
Advertisement

Advertisement

Footer
Tom's Hardware Logo

 
Contatti
  • Contattaci
  • Feed RSS
Legale
  • Chi siamo
  • Privacy
  • Cookie
  • Affiliazione Commerciale
Altri link
  • Forum
Il Network 3Labs Network Logo
  • Tom's Hardware
  • SpazioGames
  • CulturaPop
  • Data4Biz
  • TechRadar
  • SosHomeGarden
  • Aibay

Tom's Hardware - Testata giornalistica associata all'USPI Unione Stampa Periodica Italiana, registrata presso il Tribunale di Milano, nr. 285 del 9/9/2013 - Direttore: Andrea Ferrario

3LABS S.R.L. • Via Pietro Paleocapa 1 - Milano (MI) 20121
CF/P.IVA: 04146420965 - REA: MI - 1729249 - Capitale Sociale: 10.000 euro

© 2025 3Labs Srl. Tutti i diritti riservati.