Arduino@Heart diventa il marchio di qualità dei maker

Arduino@Heart è il nuovo programma di finanziamento e supporto che consente agli sviluppatori che sfruttano Arduino di avere maggiore visibilità. In cambio si dovranno pagare contributi minimi.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Si chiama Arduino@Heart il primo programma di Arduino indirizzato alle piccole aziende e imprenditori che si vogliono avvicinare a questa realtà e alle opportunità che offre. Tutto parte dal presupposto che sempre più spesso i prototipi creati con Arduino diventano poi prodotti finiti, quindi il marchio Arduino viene sempre più associato alle idee di qualità e alla facilità d'uso dei prodotti che lo contengono. Senza contare il mondo dei maker, che per le stampanti fai-da-te partono sempre da hardware Arduino.

Ecco perché molte aziende che creano prodotti basati sulla tecnologia Arduino vogliono essere chiaramente identificate come sostenitrici del progetto. Arduino@Heart si muove proprio in questa direzione: da una parte offre il supporto per permette loro di mostrare che sono parte dell'ecosistema Arduino, in cambio offre sostegno e riconoscimento, in un rapporto di mutuo aiuto.

Si tratta in sintesi di un contratto di licenza del marchio che impone una tassa massima del 5% del prezzo all'ingrosso, in cambio della quale si hanno la promozione del proprio marchio e dei prodotti tramite il sito ufficiale e i link a documentazione e tutorial.

Le prime aziende coinvolte sono littleBits Electronics, Smart Citizen, Bare Conductive, Aesthetec Studio, primo.io e EarthMake. Tutte si dicono entusiaste della novità perché consentirà loro di promuovere e far conoscere i loro prodotti, e aumentare i risultati ottenuti dai piccoli gruppi di sviluppatori in tutto il mondo che stanno utilizzando Arduino come base per ottimizzare hardware e software per applicazioni specifiche.

primo.io

Lo confermano anche Filippo Yacob e Matteo Loglio, promotori su KickStarter di primo.io, un'interfaccia di programmazione fisica progettata per insegnare ai bambini dai 4 anni ai 7 anni la logica di base della programmazione senza bisogno di alfabetizzazione. "Come azienda maker-centric, ci concentriamo principalmente sull'ideare e sviluppare prodotti, e reputiamo che questa partnership ci darà molta visibilità".