Assoprovider, Telecom è un rischio per gli italiani

L'associazione dei provider indipendenti ha ribadito ancora una volta che un asset strategico come la rete italiana non può essere lasciato in mano ad un'azienda privata come Telecom Italia. Gli scandali mettono a rischio l'intero paese.

Avatar di Dario D'Elia

a cura di Dario D'Elia

L'associazione dei provider indipendenti (Assoprovider) è convinta che uno scandalo come quello che vede coinvolta Telecom Italia Sparkle non dovrebbe in alcun modo mettere a rischio i servizi web di milioni di italiani. Il possibile commissariamento dell'intera azienda provocherebbe infatti gravi effetti collaterali, non solo in Borsa.

Cosa si nasconde nella voragine buia Telecom Italia Sparkle?

"D'altra parte non si possono fare sconti in nome dei danni che potrebbero derivare alla rete italiana delle TLC, soprattutto in un momento di crisi in cui una frode fiscale di tali dimensioni
ha aggravato ulteriormente la già difficile situazione del nostro paese: non deve essere più tollerato, né tanto meno favorito, un sistema che consenta ad un solo privato di fare strage dei principi di concorrenza, sicurezza, privacy, fiscalità", si legge nel comunicato Assoprovider.

Insomma, a distanza di qualche anno dallo scandalo intercettazioni ecco esplodere  un caso di frode senza precedenti. È evidente secondo l'associazione che la "salvaguardia di tutti (cittadini ed imprenditori delle TLC) deve arrivare dallo Stato attraverso un necessario ed improrogabile intervento del governo che richiami a sé la rete quale asset essenziale della nazione".