Aste al ribasso, che passione!

Le Aste al ribasso convincono sempre di più la comunità online

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a cura di Dario D'Elia

Le Aste al ribasso stanno avendo sempre più successo. D'altronde come reagire di fronte alla possibilità di acquistare beni di ogni genere con sconti da fantascienza? Il sistema è semplice: per aggiudicarsi un oggetto occorre individuare l'offerta più bassa che non sia stata fatta da nessun altro utente.

Il nuovissimo Shakebid, ad esempio, con una quota minima di un centesimo e offerte da un euro, ha messo all'asta MacBook Air, Ducati Monster 696, Samsung LCD da 40 pollici, etc. Per accedere all'asta e ad ogni rilancio bisogna ogni volta pagare dazio tramite un account PayPal. In pratica il sistema è lo stesso di Bidrun, Asteclub, Astaribasso, Astapazza, Lowbid, Bidpremium, Youbid e tanti altri.

I responsi sono positivi. Insomma non si tratta di truffe ma di un vero sistema economico che ovviamente vede sempre vincere il banco – anche se un fortunato fra i mille si porta a casa per pochi euro un giocattolino più o meno di valore.  

L'associazione Altroconsumo ha comunque depositato nel febbraio scorso un esposto, al Garante per la concorrenza e il mercato, su Bidplaza per "l'ingannevolezza del messaggio (pubblicitario) che giunge a chi partecipa a questo gioco e le moltissime omissioni del sito e dei suoi gestori in termini di informazione e trasparenza". Sotto accusa la mancanza di intento commerciale, la somiglianza con la lotteria, la trasparenza.

"Non si fa riferimento ad alcun notaio o altro pubblico ufficiale che assicuri il consumatore da eventuali manomissioni di questa lotteria a vantaggio di BidPlaza", si legge sull'esposto. "La legge vieta le aste online a chi vende al dettaglio; ma Bidplaza non rende noto chi sia il venditore dei beni pubblicizzati e messi all'asta».