Asus: Creative ha ragione, ma non siamo nel torto

Asus ha risposto alle accuse lanciate da Creative nei giorni scorsi, dichiarandosi colpevole ma al contempo innocente.

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a cura di Manolo De Agostini

Asus ha risposto alle accuse lanciate da Creative nei giorni precedenti sull'integrazione del supporto EAX 5 delle schede audio Xonar. Creative affermava infatti che le schede audio di Asus, grazie ai driver, sfruttavano uno stratagemma per restituire gli effetti EAX 5, capaci di completare l'esperienza sonora in alcuni videogiochi.

Asus non ha negato e anzi, ha affermato che Creative ha pienamente ragione, anche se tiene a precisare che le tecniche software utilizzate per riprodurre gli effetti EAX 5 sono legittime e permettono all'utente di godere di un'esperienza qualitativamente migliore.

"La nostra implementazione non è una riproduzione 1:1 dell'EAX 5", ha ammesso un portavoce di casa Asus. La casa taiwanese ha comunque precisato che la tecnologia DS3D GX 2.0, utilizzata in questo specifico caso, permette agli utenti di accedere a effetti che altrimenti sarebbero prerogativa di specifiche schede Creative X-Fi.

"Anche se rispettiamo le capacità di scaricare la CPU centrale dal carico di lavoro proprie di un processore DSP dedicato, crediamo che le differenze prestazionali continueranno a diminuire grazie alla crescente potenza delle moderne CPU. Inoltre, rispettiamo molto gli sviluppatori di videogiochi che adottano effetti DSP. Detto questo, Asus continuerà a rispondere alle richieste degli utenti con prodotti che uniscono il meglio nell'audio consumer e le funzionalità più innovative", ha concluso il portavoce.