Ballmer la vede dura nel 2009, ma è rilassato

L'amministratore delegato di Microsoft ha parlato con gli investitori di Wall Street. Si prevede un 2009 difficile, ma non privo di luci.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Steve Ballmer ha parlato con la stampa, qualche giorno fa, e messo in tavola previsioni funeste per il 2009, che hanno fatto vacillare il titolo in borsa.  Senza scoraggiarsi, però, ha chiarito che il modello da seguire è quello degli investimenti e dello sviluppo, per riemergere dalla crisi con un vantaggio sulla concorrenza.

Ballmer ha sottolineato che considera dei seri concorrenti tanto Apple quanto Google/Linux, evidenziando come si attenda di vedere sistemi Android fare concorrenza a quelli Windows, almeno nel settore dei netbook. Una possibilità più che concreta, viste le ultime notizie.

La presentazione di Ballmer. Il primo concorrente sarebbe Windos senza licenza.

Microsoft Windows è un prodotto che si può considerare "al sicuro", in ogni caso. I Mac, per quanto in crescita, hanno venduto 30 volte meno dei PC, nel 2008, e i sistemi Linux sono ancora meno diffusi.

Resta qualche dubbio sui netbook: per Ballmer i portatili a basso costo possono essere un ottimo strumento per diffondere Windows 7, e sappiamo che ce ne saranno più versioni. Si sospetta, ma è quasi una certezza, che la versione economica dedicata ai netbook sarà la Starter Edition, che sarà venduta ad un prezzo comparabile a quello delle attuali licenze XP. Microsoft, però, cercherà di spingere gli utenti a scegliere una versione più completa, prestante e costosa.

Dato che manca quasi un anno, tuttavia, non ci sembra il caso di sbilanciarsi più di tanto su questo aspetto. Certo che se le ipotesi saranno confermate, potrebbe essere la stessa MS a spingere gli utenti verso sistemi Android o Linux.

Ballmer cerca di iniettare fiducia negli investitori, in vista di periodi difficili.

Il prodotto MS che soffre di più  è probabilmente Internet Explorer, pressato dai concorrenti, soprattutto Mozilla e Google, e con quote sempre in calo. È il punto sul quale Ballmer ritiene che si debba investire di più, come dimostra anche il progetto Gazelle. L'azienda deve anche fare i conti con questioni legali, parlando di browser.

Restando in tema Internet, Ballmer ha riconfermato il suo interesse per un accordo con Yahoo sulla pubblicità e la ricerca online, per contrastare (ma sembra un'utopia) il monopolio di Google nel settore. Ha anche chiarito nuovamente, però, che non c'è nessun interesse nell'acquisto dell'intera compagnia.

C'è tranquillità in casa MS nel settore smartphone. Sarà vero?

Più rilassato il fronte smartphone, dal quale ci si attende una crescita, nonostante la crisi. In questo campo la concorrenza peserebbe di meno, secondo Ballmer: l'iPhone sarebbe un problema inesistente, relativo solo ai terminali di fascia alta, e un'affermazione simile vale per RIM. Microsoft, secondo Ballmer, ha la sua forza in un sistema operativo diffuso su molti modelli diversi, e non sarà infastidita da "microbi", in termini di quote di mercato.

Ballmer ha ricordato, in apertura, il problema del software pirata: i sistemi Windows privi di licenza rappresenterebbero il primo avversario di Microsoft. Accogliamo, però, il commento di J. Wilcox, che ricorda che quel ruolo è occupato dalla stessa MS, visto che molti utenti sono soddisfatti dalle vecchie versioni dei software, e non hanno interesse a cambiare.

Ultima nota, non vedremo il prossimo Office prima del 2010.