Batterie ricaricabili nickel-zinco, basta incendi dal 2019

US Naval Research Laboratory ha confermato che le nuove batterie ricaricabili nickel-zinco ridurranno a zero il rischio di surriscaldamenti e incendi. Saranno disponibili dal 2019.

Avatar di Dario D'Elia

a cura di Dario D'Elia

US Naval Research Laboratory (NRL) ha completato lo sviluppo di un nuovo tipo di batteria ricaricabile nickel-zinco che offre prestazioni simili a quelle agli ioni di litio ma azzerando i rischi di surriscaldamento e incendio.Grazie alla collaborazione con l'azienda californiana EnZinc si suppone che le prime linee prodotto sbarcheranno sul mercato entro la fine del 2019. I settori di riferimento saranno quelli militari e civili: i formati saranno compatibili con dispositivi mobili, wearable e in futuro anche con veicoli.

Ni-3D Zn

Ni-3D Zn

La novità sostanziale riguarda l'impiego dello Zinco, che normalmente non viene considerato una buona opzione per le ricaricabili poiché nel tempo tende a formare "cristallizzazioni" conduttive che possono provocare cortocircuiti.

NRL spiega in un articolo pubblicato su Science, che lo sviluppo di una sorta di "spugna 3D" sull'anodo in zinco ha consentito di risolvere il problema. Inoltre le celle di Ni-3D Zn sembrerebbero essere in grado di assicurare 100 cicli in più di ricarica rispetto  a quelle agli ioni di litio, pesano meno (ideali quindi in futuro per i veicoli elettrici) e perdono capacità più lentamente.

US Naval Research Laboratory
US Naval Research Laboratory

"Ora possiamo offrire un'alternativa energetica di rilievo, dal rimpiazzo delle ioni di litio a nuove opportunità nei portatili e wearable, e veicoli a guida autonoma e umana, riducendo i pericoli per la sicurezza, attenuando le restrizioni nei trasporti e impiegando materiali abbondanti sulla terra", ha dichiarato il dottor Jeffrey Long di NRL.