Bluetti AC300, un generatore portatile che può alimentare una casa | Recensione

Con AC300 (e B300, in abbinamento), Bluetti svela un generatore portatile in grado di alimentare praticamente qualsiasi cosa che venga collegato, dagli elettrodomestici agli elettroutensili.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Abbiamo già recensito delle centrali elettriche Bluetti, grandi e grosse batterie che possono essere trasportate e utilizzate in molti contesti, tra cui il più classico in campeggio. Il modello che abbiamo provato per questa recensione è letteralmente un mostro, un generatore di energia che è in grado di alimentare un’intera casa. Ovviamente per questo scopo dovrebbe essere collegato alla rete elettrica come un UPS, una soluzione comunque fattibile per chi vorrà usarlo quando non andrà in campeggio. Si tratta del modello Bluetti AC300, abbinato in questo caso ai moduli batteria B300, un generatore portatile capace di offrire tutto il necessario per fruire dell’energia elettrica per alimentare numerosi dispositivi e sistemi in un unico corpo. In questo caso, i moduli di batteria esterni B300 sono in grado di immagazzinare energia per 3 chilowattora (3072 Wh).

Come sono fatti AC300 e B300

Il design generale segue le linee del modello AC200 che abbiamo già recensito a questo link “Bluetti PowerOak AC200P, batteria portatile da 2 kWh per ogni evenienza”. Senza particolari fronzoli, piacevole da vedere e più che altro incentrato sull’ergonomia. Nella parte frontale sono accomodati i vari connettori: sei prese elettriche schuko nella parte inferiore, due prese da 12 e 24 Volt, una fino a 10 e l’altra fino a 30 Ampere, quattro porte USB Type-A e una USB-C da 100 Watt. Nella parte superiore sono presenti due basi di ricarica wireless fino a 15 Watt. Sul lato destro sono invece disponibili i connettori per collegare le varie batterie assieme ai connettori di ricarica, da presa elettrica casalinga a solare. Il modulo batteria B300 è realizzato, come abbiamo accennato, per essere connesso all’unità principale A300, ma offre anche dei connettori aggiunti: un USB Type, una USB-C da 100 Watt e una presa accendisigari. Un piccolo tasto e cinque LED rappresentano lo stato di ricarica del pacco batteria, e ogni LED indica il 20% di carica.

Ma i principali parametri si leggeranno dal display centrale, non particolarmente curato in termini di grafica e dalla risoluzione limitata, serve unicamente per avere informazioni sui vari parametri e non richiede di interagirci molto. Nella confezione sono presenti i vari cavi per la ricarica, quello per rete elettrica, solare e automobile.

Fino a 12 kWh di energia

Non una, ma fino a quattro moduli batteria B300 possono essere collegati alla centrale di controllo AC300, raggiungendo la capacità massimo di oltre 12000 Wh di energia. Un inverter a onda sinusoidale pura assicura un’erogazione energetica di “qualità”, un aggettivo che utilizziamo per i meno tecnici. La potenza in uscita massima è di 3000 Watt (6000 Watt di picco), e questo rende questa centrale idonea per alimentare anche elettrodomestici di grandi dimensioni, come frigoriferi o condizionatori. Probabilmente se vorrete usarli in campeggio non vi troverete mai a necessitare questa potenza di picco, ma questa è semplicemente una rassicurazione che vi permette di alimentare pressoché qualsiasi cosa, nonché molti dispositivi in contemporanea.

Per quanto riguarda la ricarica, la potenza massima in entrata è pari a quella in uscita, cioè 3000 Watt, ma è possibile quasi dimezzare i tempi di ricarica se userete, in accoppiata, anche un set di pannelli solari, per un totale in ingresso di 5400 Watt, ma in questo caso dovrete avere almeno due moduli B300 collegati all’unità centrale. Bluetti assicura più di 3500 cicli di ricarica all’80% e più di 6000 al 50%, un numero considerevole per le batterie al litio ferro fosfato adottate.

Cosa si può alimentare e per quanto tempo?

Se dovessimo immaginare di collegare quattro unità batteria, potremmo alimentare, ad esempio, una lavatrice per più di dodici ore; un trapano elettrico per più di venti ore; una TV per tre giorni e mezzo, ininterrottamente; o ricaricare uno smartphone per più di quattro anni, una volta al giorno. Ovviamente vi abbiamo fatto questi esempi per farvi capire quanto possa essere assurda una configurazione di questo tipo, che ha veramente senso se avrete la necessità di alimentare una struttura abitativa. Se dovessimo considerare il singolo modulo B300 potremmo alimentare un frigorifero per molte ore, cucinare una quarantina di pasti al microonde o utilizzare un PC con una buona configurazione per una giornata.

In ogni modo vogliate vederla, anche un solo modulo da 3 chilowatt offre molta energia, e in un contesto da campeggio potreste anche farvelo bastare per una settimana senza dover ricorrere alla ricarica. Ovviamente dipende tutto dalle vostre abitudini, ma se cercate una soluzione di fascia alta, questo è un prodotto da tenere in considerazione.

La potenza di picco fa la differenza

L’abbiamo solo citata, ma la potenza di picco di 6000 Watt è un valore da non sottovalutare ma analizzare con attenzione. Quando abbiamo provato altre batterie, nominalmente in grado di gestire elettrodomestici o elettroutensili che necessitano di molta energia per funzionare, non sempre ci siamo riusciti perché la limitazione era l’energia di picco richiesta, che va oltre quella di consumo medio e spesso viene richiesta solo per pochi secondi dopo l’accensione (il classico “spunto”). Quello che infatti accadeva è che scattasse immediatamente l’interruttore di sicurezza all’accensione. Con 6 chilowatt di potenza di picco, l’AC300 è in grado di far funzionare anche questi dispositivi senza particolari problemi. L’unico accorgimento riguarda il tempo in cui viene richiesta un’energia superiore: se l’energia richiesta è fino a 3750 Watt, AC300 la erogherà continuamente fino a due minuti; se il carico di picco raggiunge i 4500 Watt, il tempo di erogazione scende a 5 secondi, mentre nel caso più estremo, fino a 6 kW, l’erogazione dura solo mezzo secondo. Come detto in molte situazioni questo picco avviene solo per un istante dopo l’accensione del prodotto, di conseguenza sarà sufficiente per avviare e poi alimentare normalmente.

La nostra prova

Per la nostra prova ci siamo limitati a collegare vari apparecchi in diverse condizioni. Durante un blackout di quattro ore abbiamo collegato un purificatore d’aria, un televisore e una console da gioco, usandoli per tutto il tempo della mancanza di corrente intaccando minimamente lo stato di ricarica. A parte questa prova data da una necessità, abbiamo collegato vari elettroutensili per dei lavori in giardino, da un trapano a una sega circolare a un soffia foglie e un compressore, senza notare alcun tipo di problema di funzionamento. Solo collegando tutti gli elettroutensili assieme si è attivato un interruttore che ha staccato l’alimentazione, ma siamo stati in grado di sostenere il carico avviandoli uno per volta. Insomma, ci rendiamo conto che la tipologia di prova che abbiamo effettuato non è particolarmente vicina alla realtà, ma nell’uso quotidiano il tipo di carico che verrà applicato sarà inferiore rispetto al nostro test e tanto ci basta per affermare che le specifiche di questa centrale elettrica Bluetti mantiene le promesse.

Verdetto

Bluetti AC300, in abbinamento a una o più moduli batteria B300, è un vero mostro in termini di energia che è in grado di fornire. La quantità di connettori è più che sufficiente per soddisfare l’alimentazione di piccoli e grandi elettrodomestici e la capacità è tale da poterli alimentare per diverse o anche molte ore. La flessibilità d’uso, la possibilità di raggiungere la capacità di oltre 12000 kWh e la potenza continuativa e di picco supportata ci portano ad assegnare al Bluetti AC300 il nostro award.

Certo non è un prodotto che costa poco, ma se avete necessità di un certo tipo, potreste trovare le risposte in questo prodotto commercializzato da Bluetti. AC300 può essere utilizzato in qualità di generatore portatile o anche per alimentare una piccola abitazione in un luogo sperduto, in abbinamento a un kit di pannelli solari che possano ricaricare i pacchi batteria durante il giorno.