Brunetta se la prende con i fannulloni online

L'ultima direttiva del Ministro della Pubblica Amministrazione affronta il problema del browsing online a scopi personali

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a cura di Dario D'Elia

Renato Brunetta, il Ministro della Pubblica Amministrazione, ha diramato l'ennesima direttiva anti-fannulloni. Questa volta il tema riguarda il browsing online e il mailing durante le ore di lavoro. "L'utilizzo delle risorse ICT da parte dei dipendenti, oltre a non dover compromettere la sicurezza e la riservatezza del sistema informativo, non deve pregiudicare ed ostacolare le attività dell'amministrazione o essere destinato al perseguimento di interessi privati in contrasto con quelli pubblici", si legge nel documento.

Insomma, l'obiettivo è di stabilire un "un giusto bilanciamento" tra i diritti individuali e il giusto controllo delle amministrazioni sui dipendenti. Ecco quindi ben accetta l'attivazione di black list, di strumenti di controllo sull'uso della rete e della posta elettronica, nonché l'uso di filtri che prevengano download e sharing illegale; il tutto comunque nel rispetto della trasparenza.

Il Codice di comportamento della PA, comunque, prevede già norme piuttosto precise sul comportamento dei lavoratori. Si legge infatti nel regolamento che "Il dipendente non utilizza a fini privati materiale o attrezzature di cui dispone per ragioni di ufficio". Alle amministrazioni, quindi, la responsabilità di far rispettare un comportamento che nel settore privato è già prassi consolidata.