Bug Facebook, rubate le fotografie personali di Zuckerberg

Un bug di Facebook dava libero accesso alle fotografie personali di chiunque. Ora è stato corretto, ma qualcuno ha avuto il tempo di "rubare" alcune immagini di Mark Zuckerberg, riuscendo così a dare maggior risalto mediatico alla faccenda.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Facebook aveva una falla che permetteva di accedere a fotografie private, ora corretta. E ne è caduto vittima nientemeno che il fondatore e massimo dirigente dell'azienda Mark Zuckerberg. Bastava selezionare la foto di chiunque - anche fuori dai contatti - come inappropriata, selezionare "segnala altre foto" nella procedura successiva, ed ecco che si potevano vedere tutte le fotografie della persona in questione.

Questa possibilità è stata tolta, ma non prima che qualcuno scaricasse e pubblicasse altrove fotografie di Zuckerberg: in una lo vediamo mostrare con orgoglio un pollo che finirà sul suo tavolo - zucky mangia solo la carne che uccide personalmente.  

Non sappiamo se la "regola di Zuckerberg" si applica anche al pesce

Difficilmente l'AD avrà da ridire sulla violazione della sua privacy visto che posta quasi tutto pubblicamente. Lo smacco per la violazione però resta, e probabilmente è molto fastidioso. Secondo le dichiarazioni di Facebook il bug è comparso con uno degli ultimi aggiornamenti del software, e non è rimasto online per molto tempo. Non si tratta però della prima volta che accade una cosa del genere: nel 2008 per esempio un tecnico canadese era riuscito a vedere fotografie private dopo averne determinato l'identificativo unico.

Insomma, questo nuovo bug è solo l'ultimo di una lista piuttosto lunga. Ancora una volta vogliamo ricordare a chiunque voglia mantenere davvero privata una qualche informazione, che sia una fotografia o un'opinione personale, che la migliore soluzione è evitare Facebook e altri servizi simili. E per i veri "paranoici della privacy" c'è una sola vera risposta, rinunciare alla tecnologia in ogni sua forma o quasi (frigorifero e microonde vanno bene, per ora).

Chi invece è meno attento all'argomento, e pensa che dopotutto non c'è problema se qualche sconosciuto vede le foto delle vacanze può vivere più rilassato. Bisogna però sempre fare un po' di attenzione, perché pubblicare qualcosa con superficialità può avere conseguenze sgradevoli; ciò che è divertente per qualcuno può essere offensivo, anche molto, per altri. Basta ricordarsene, e tenere a mente che c'è gente che ha perso il lavoro e divorziato per un post sbagliato su Facebook.