Caccia alle onde gravitazionali, forse è la volta buona

La comunità scientifica è in fibrillazione in attesa della conferma o della smentita del successo dell'esperimento LIGO, che forse è riuscito a captare delle onde gravitazionali. La risposta fra qualche mese.

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a cura di Elena Re Garbagnati

L'esperimento LIGO potrebbe avere captato delle onde gravitazionali. Il mondo scientifico è in fermento dopo che il fisico Lawrence Krauss ha pubblicato un tweet in cui ha scritto: "le mie prime indiscrezioni su LIGO sono state confermate da fonti indipendenti. Rimanete sintonizzati! Le onde gravitazionali potrebbero essere state scoperte!! Emozionante".

Gravitational Waves Help Astronomers Understand Black Hole Weight Gain

Prima di dare per scontata questa scoperta, che sarebbe di portata epocale, bisognerà aspettare tutte le conferme del caso. Per dovere di cronaca ricordiamo che non è la prima volta in cui le onde gravitazionali sembrano essere state "acchiappate" e poi l'epilogo è deludente. Come tutti, speriamo che questa sia la volta buona, e restiamo in attesa di altre informazioni.

Krauss è un fisico teorico e un cosmologo di fama internazionale che lavora alla Arizona State University, ed è un volto noto a chi guarda i documentari a tema scientifico. Il suo cinguettio sprizza entusiasmo, come ci si aspetta da una persona che sta dedicando la vita allo studio del Cosmo e che vede davanti a sé quella che potrebbe essere la scoperta del secolo nell'ambito della fisica. Il tono però non deve trarre in inganno: come Krauss ha spiegato successivamente al Guardian non è detta l'ultima parola, e "se non se ne sapesse più nulla nei prossimi due mesi allora capirò che [le indiscrezioni] sono false".

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Sappiate che le voci su questo presunto (fino a prova contraria) successo di LIGO si stanno rincorrendo da qualche mese. Il portavoce dell'esperimento Gabriela Gonzales al momento non conferma e non smentisce, si limita a spiegare che gli scienziati stanno esaminando i dati raccolti qualche settimana fa e rimanda l'appuntamento "nei prossimi mesi".

Per chi non fosse aggiornato, la ricerca delle onde gravitazionali (increspature nello spaziotempo provocate da spostamenti di oggetti cosmici molto massivi o da eventi come l'esplosione di supernova o le collisioni di buchi neri) è uno degli obiettivi scientifici posto da Nature e Science fra i temi da tenere d'occhio quest'anno. La loro ricerca ha comportato forti investimenti per la costruzione appunto del Laser Interferometer Gravitational-Wave Observatory (LIGO) di Livingston che è di recente stato rimodernato. I dati che hanno allertato la comunità scientifica sono stati raccolti proprio a seguito della riaccensione dell'antenna potenziata di LIGO. 

Se volete saperne di più, Kip Thorne ha dedicato ampio spazio alla costruzione di LIGO nel libro Buchi neri e salti temporali.

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Lawrence Krauss

Perché tanto entusiasmo per le onde gravitazionali? Prima di tutto perché la loro presenza è prevista dalla Teoria della Relavitià generale di Einstein, e trovarle sarebbe l'ultima conferma mancante a questo caposaldo della fisica. In secondo luogo si ritiene che una delle possibili fonti di onde gravitazionali sia stato il Big Bang, quindi il loro rilevamento potrebbe svelarci nuovi aspetti di questo importantissimo evento e magari spingerci fino al momento zero da cui tutto è partito. Attendiamo fiduciosi.