Corpo macchina

Test - Recensione della Canon Powershot G1 X che offre prestazioni da reflex, ma non manca qualche difetto da analizzare attentamente.

Avatar di Tom's Hardware

a cura di Tom's Hardware

Corpo macchina

Il frontale è dominato dall'imponente ottica, la cui focale massima reale - circa 60mm - già svela ai più attenti la presenza di un sensore di grande dimensione. Si notano subito l'ampio grip frontale in materiale antiscivolo e il mirino ottico sopra l'obbiettivo. 

La parte superiore mostra un'importante novità rispetto alla G12, vale a dire il flash pop-up a sinistra, azionato manualmente da un cursore dedicato. Con tutta probabilità Canon è stata costretta a questa soluzione dalle dimensioni dell'ottica, che avrebbero schermato il flash se questo fosse stato inserito all'interno del corpo come nelle precedenti Powershot G. Purtroppo, in questo modo, una delle due ghiere meccaniche è stata forzatamente sacrificata. Un vero peccato.

Canon ha deciso di mantenere la selezione del programma di scatto, ovviamente, e la compensazione esposimetrica, sacrificando la sensibilità ISO. Sempre presente invece la slitta a contatto caldo per flash e accessori. La zona del pulsante di scatto è rimasta inalterata, salvo il fatto che ora il pulsante è metallico.

È stata mantenuta anche la ghiera frontale introdotta con la G12, che ci ha fatto amare quel modello più di qualsiasi altra "G"; con la ghiera frontale, è rimasto anche il relativo problema ergonomico (la ghiera è frontale, il pulsante di scatto è superiore, quindi la mano si deve muovere, a differenza di quanto accade con le reflex EOS). Ciò nonostante, la ghiera rappresenta un grande plus per il fotografo avanzato.

Ben studiato e ben organizzato il dorso. C'è un buon appoggio per il pollice, e immediatamente a fianco, facilmente raggiungibile, il pulsante video, a sottolineare l'importanza che questa funzione ha ormai assunto in tutte le categorie di prodotto.

Immediatamente sotto troviamo due pulsanti per il blocco esposimetrico e la selezione del punto AF,  la ghiera multifunzione posteriore e altri due pulsanti per, rispettivamente, la scelta della modalità di lettura esposimetrica e l'accesso al menu. Completano il quadro, sopra il display, il pulsante di riproduzione e il pulsante personalizzabile "S".

Le differenze con il precedente modello si riducono a una leggera riorganizzazione dei comandi: dato che non c'è più la ghiera meccanica ISO, questa funzione è stata inserita come link nella ghiera posteriore; Il pulsante video ha scalzato quello di blocco esposimetrico, che ha a sua volta relegato il controllo display a un link sulla ghiera posteriore; dalla ghiera posteriore sono quindi spariti i link alla funzione ManualFocus e autoscatto.

Nuovo il display, da 3 pollici e 922.000 punti, che restituisce quindi immagini full-VGA 640x480. Anche in questo caso si tratta di un display orientabile, uno dei plus della serie G che gli utenti apprezzano maggiormente.