Aggiornamento 18.41: Palazzo Chigi ha smentito la notizia
Il Governo Renzi sarebbe pronto inasprire la lotta contro l'evasione del canone RAI per recuperare circa 300 milioni di euro. Secondo l'ANSA l'ammontare sarebbe spartito equamente tra TV pubblica e Tesoro. Il provvedimento potrebbe essere inserito direttamente nel decreto che prevede i famosi 80 euro in busta paga.
Una delle ipotesi sarebbe quella di legare il canone non tanto al possesso del televisore (com'è oggi) bensì al nucleo famigliare. Pare che questa sia la soluzione caldeggiata dal commissario alla spending review Carlo Cottarelli e (da tempo) dalla Rai. Un'altra possibilità potrebbe essere quella di inserire la voce nella bolletta elettrica.
Il bollettino
Il recupero teorico potenziale potrebbe essere di 600 milioni di euro e riguarderebbe il 26,5% dei nuclei familiari – oggi paga il 68,7%, ovvero 16,5 milioni di cittadini per un gettito di 1,7 miliardi di euro. Ma una stima maggiormente ponderata indica in 300 milioni la cifra realmente raggiungibile. 150 milioni potrebbero finire nelle casse dello Stato.
Da sottolineare anche un'indiscrezione, sempre di oggi, pubblicata da Il Fatto Quotidiano che è difficile collocare all'interno del contesto. Pare che Palazzo Chigi abbia recapitato una lettera alla Rai il cui verrebbe chiesto un contributo del 10% del canone (circa 107 milioni) per finanziare i nuovi provvedimenti del Governo.
Quasi istantaneamente si è fatta sentire la voce del sindacato USIGRai che ha bollato come inaccettabile il prelievo forzoso. "Un intervento che metterebbe a rischio i posti di lavoro di migliaia di famiglie. Riteniamo quindi improbabile che sia questa la strada scelta dal governo, e ci aspettiamo una netta smentita della notizia pubblicata dal Fatto Quotidiano", si legge nella nota ufficiale.
"Nei giorni scorsi avevamo plaudito all'inversione di tendenza del nuovo governo sulla Rai annunciata dal sottosegretario Giacomelli: la rinuncia all'occupazione dei vertici e la disponibilità a un confronto serrato su riforme, riorganizzazione e sviluppo. Siamo certi che sia ancora questa la linea".
I conti insomma non tornano. Se si pensa a un contributo del 10% del canone perché rivedere il sistema per incamerare altri 150 milioni?
Attendiamo (come tutti) chiarezza da parte del Governo sulla questione.
Aggiornamento 18.41: Palazzo Chigi ha smentito la notizia