Consob e Polizia, accordo per il contrasto ai crimini informatici

Polizia di Stato e la Consob hanno siglato un accordo di tre anni per la prevenzione e il contrasto dei crimini informatici. Previsto il coinvolgimento del CNAIPIC.

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a cura di Dario D'Elia

Oggi la Polizia di Stato e la Consob hanno siglato un accordo per la prevenzione e il contrasto dei crimini informatici riguardanti "i sistemi e i servizi informativi di particolare rilievo per il Paese". La Commissione nazionale per le società e la Borsa, come la Zecca di Stato la settimana scorsa, si affiderà alle competenze specialistiche del Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche.

Da ricordare che la convenzione firmata dal Presidente della Consob, Paolo Savona, e dal Capo della Polizia-Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Franco Gabrielli "rientra nell'ambito delle direttive impartite dal Ministro dell'Interno per il potenziamento delle attività di prevenzione della criminalità informatica attraverso la stipula di accordi con gli operatori che forniscono prestazioni essenziali".

L'attività della Consob, considerato il presidio della regolamentazione e della vigilanza sui mercati finanziari, rientra infatti fra le aree di interesse nazionale pertanto la protezione dei suoi sistemi informatici è da considerarsi necessaria per assicurare il pieno svolgimento delle sue funzioni.

L'accordo prevede non solo condivisione informativa ma anche cooperazione operativa, è durerà tre anni. Insomma rappresentata una tappa significativa nel contrasto al cybercrime. "Lo Stato è un attore fondamentale per la sicurezza, anche in quella cibernetica, ma devono partecipare anche gli utenti e le grandi realtà, quelle che gestiscono le reti e producono i software: sono private ma hanno un grande impatto sulla collettività e devono partecipare per tutelare il bene comune", ha dichiarato recentemente Gabrielli.