Cyber-insetti: ora producono energia e alimentano sensori

Una ricerca dell'Università del Michigan ha trovato il modo di far produrre energia ai coleotteri. Attraverso generatori piezoelettrici è possibile immagazzinare l'energia necessaria per alimentare sensori in grado di raccogliere informazioni sull'ambiente circostante. La ricerca è stata finanziata dalla DARPA, che punta a sfruttare questa tecnologia in ambito militare.

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a cura di Roberto Caccia

I ricercatori dell'Università del Michigan sono riusciti a trovare un modo per generare elettricità dai movimenti degli insetti e dal calore del loro corpo. Il motivo di questa particolare ricerca? L'energia potrebbe essere usata per alimentare alcuni sensori in grado di rilevare informazioni dall'ambiente circostante.

Ecco il cyber insetto che potrebbe andare al posto nostro in luoghi pericolosi - Immagine: University of Michigan

Il "segreto" del Dottor Khalil Najafi e dei suoi collaboratori sono dei generatori piezoelettrici, in grado d'immagazzinare una piccola quantità d'energia grazie ai movimenti dell'insetto, nella fattispecie un coleottero tipico dell'America del Nord.

"Con questo tipo di energia potremmo potenzialmente alimentare fotocamere, microfoni e altri sensori e strumenti di comunicazione che gli insetti potrebbero portare in giro tramite una sorta di minuscolo zaino", dichiara Najafi. "Successivamente, potremmo mandare questi insetti in luoghi pericolosi o in ambienti in quarantena, insomma dove non vorremmo che andassero gli esseri umani".

La ricerca è stata finanziata dal programma HI-MEMS (Hybrid Insect Micro Electromechanical Systems) della DARPA, che ovviamente punta a realizzare insetti cyborg da usare in ambito militare.

I coleotteri usati per l'esperimento sono i Cotinis nitida, una specie diffusa negli Stati Uniti - Clicca per ingrandire

In alcune prove è stato collegato un generatore a ogni ala dell'insetto, che durante il volo è riuscito a produrre più di 45 microwatt di potenza. Il prossimo passo dei ricercatori è collegare i generatori direttamente ai muscoli motori deputati al volo del coleottero, in modo da aumentare la resa energetica.

Nel frattempo l'università è alla ricerca di collaboratori interessati a commercializzare la tecnologia. Potrebbero andare d'accordo con i responsabili di RoboRoach (letteralmente Robot Scarafaggio), autori di altri esperimenti sugli insetti e autori di un video che illustra per filo e per segno come creare il proprio scarafaggio cyborg.

Prima di cimentarvi negli esperimenti e nella visione del filmato assicuratevi di avere una buona quantità di "pelo sullo stomaco". La visione del filmato è infatti sconsigliata ad amanti degli animali, persone facilmente impressionabili o in procinto di mangiare qualsiasi cosa.